Prima di Jackie Chan solo lui, Buster Keaton, il grande padre del cinema d’azione oltre che di quello comico, in un’era in cui i due generi coincidevano.
All’epoca del muto il cinema, privo dell’umorismo di parola, regolava il suo linguaggio comico con un’attenzione maniacale sulle gag fisiche, creandone uno stampino aureo così imprescindibile da rimanere ad oggi imbattuto. In quel mondo se Chaplin era l’alfiere della manipolazione dei toni, della mescolanza tra dramma e risata, delle storie anarchiche e combattive, Buster Keaton era il dinamismo fatto attore. Scomparso 50 anni esatti fa, il comico che non ha mai usato la parola per far ridere eccezion fatta per un “Grazie” in un film di Franco e Ciccio, ha costruito quello che è ancora considerato il piano regolatore dell’azione, e l’ha fatto puntando tutto su un nuovo rapporto tra il proprio corpo e il resto degli oggetti del mondo. Dai più piccoli ai più grandi.

macchina

I suoi stunt erano veri, i suoi trucchi erano tutti pratic...