FUBAR è su Netflix

Pur con tutto l’affetto che proviamo per Arnold Schwarzenegger, FUBAR, la sua nuova serie appena uscita su Netflix, non verrà annoverata tra gli episodi migliori della sua carriera. Moscia, prevedibile e fin troppo appoggiata a quell’effetto nostalgia che solo il volto di Schwarzy può donare, verrà dimenticata molto presto, e messa nello scaffale dei ricordi a fianco dei vari Sabotage e Danni collaterali. È un peccato, soprattutto per lui che in questo modo Arnie ha perso la guerra delle serie con Stallone, che con Tulsa King ha invece messo a segno un discreto colpo (anche se sembra sia intenzionato a spararsi sui piedi con The Family Stallone); ma è anche una scusa per fare qualcosa di molto più divertente.

Una classifica, ovviamente! Invece di parlare di una cosa bruttina appena fatta da Arnold Schwarzenegger parleremo di dieci cose molto belle fatte dall’ex governatore della California. E cioè i suoi film migliori, ordinati dal meno migliore al più migliore. Non è una classifica dei suoi migliori ruoli: quella non esiste, perché Schwarzenegger è sempre bellissimo. È una classifica dei suoi migliori film, quelli nei quali anche il resto del cast e della crew si è sintonizzato con la sua bellezza. Cominciamo.

Arnold Maggie

10. Maggie

Qualche giorno fa Schwarzy ha postato su Instagram una foto di lui insieme a Clint Eastwood, che è uno dei suoi principali modelli professionali. Maggie ne è la plastica dimostrazione: un film di zombi senza azione, nel quale Arnold rumina e grugnisce come l’Eastwood del periodo Gran Torino, e fa di tutto (e con risultati più che discreti) per imitarne la gravitas da western.

9. End of Days

È impossibile, stilando queste classifiche, resistere alla tentazione di infilarci almeno una preferenza molto personale: pur nella sua assurdità da fine millennio, End of Days è un pastrocchio molto sottovalutato, divertentissimo e con una colonna sonora che vi farà sentire terribilmente vecchi oppure, se siete giovani, sollevati di esservi scampati quel periodo.

8. Danko

Pur se lontano dallo splendore di 48 ore, Danko rimane un buddy cop diretto da Walter Hill, e in quanto tale un gran film. In un genere che dipende in gran parte dall’alchimia tra i due protagonisti, e qui Schwarzenegger e Jim Belushi funzionano: tanto basta.

Commando

7. Commando

L’apice dello schwarzeneggerismo più becero e massimalista. Ve ne avevamo parlato qui, e a proposito: la nostra petizione per aggiungere Jenny Matrix alle principesse Disney è ancora attiva.

6. True Lies

Ne avevamo parlato qui, presentandolo come “il film che quasi uccise Schwarzenegger”. Al netto di una certa sovrabbondanza narrativa, sostenuta da un budget che al tempo era da record, il film di Cameron resta uno degli apici della nobile (e antica) arte dell’ibridazione tra spy story e commedia.

5. Last Action Hero

A proposito di ibrido tra action e commedia, ma con una bella passata di meta-cinema post-moderno che nel 1993 era ancora una visione dal futuro – con il senno di poi una delle più lucide e premonitrici dell’ultimo trentennio. A proposito: a ottobre sono trent’anni esatti, preparatevi.

Conan

4. Conan il barbaro/Conan il distruttore

Ci sono ancora oggi dubbi sul vero valore del secondo capitolo delle avventure di Conan, ma il primo è di un livello talmente elevato che da solo basta a trascinare entrambi a ridosso del podio. Conan il barbaro è cinema puro, che parla per immagini, che fa e mostra invece di dire, e che sa come condensare un’epica in poche inquadrature, poche note, pochissime parole. Ne avevamo parlato qui.

3. Predator

Benvenuti nell’Olimpo, dove ogni scelta che faremo verrà contestata. “Perché avete messo Predator al terzo invece che al secondo posto?”. Bella domanda, non abbiamo una risposta precisa, però se volete sapere cosa pensiamo di Predator ne abbiamo scritto qui. Spoiler: il pezzo contiene la parola “capolavoro” già nel titolo.

2. Atto di forza

Come prendere un racconto di Philip Dick, aggiornarlo ai tempi correnti, frullarlo con una tale quantità di sangue da sfociare nella satira, plasmarlo fino a dargli la forma di un action fantascientifico e affidarlo poi a un attore abituato a parlare con il corpo e chiedergli di lavorare anche sul volto. Atto di forza potrebbe essere il capolavoro di Paul Verhoeven, cioè uno dei più grandi registi del mondo, e di conseguenza uno dei migliori film di Schwarzenegger. Non il migliore perché…

1. Terminator/Terminator 2

… perché il cinema è fatto anche di simboli, icone, personaggi che vanno al di là del valore del film in cui compaiono, per quanto immenso. Terminator e il suo sequel non sono solo capolavori immensi, ma anche l’apice della carriera e della fama di Schwarzenegger. Sono due film che hanno trasceso i confini del grande schermo per diventare parte integrante della cultura contemporanea, un mondo nel quale anche la gente che li non ha mai visti usa la parola “terminator” nel suo linguaggio quotidiano. Dire che Arnold Schwarzenegger è Terminator può sembrare limitante: in realtà è il marchio della leggenda.

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