Rubrica a cura di ColinMckenzie

  • Drei
    Non sono mai stato un fan del cinema di Tom Tykwer. Anzi, diciamola meglio, odio il cinema di Tom Tykwer. Ho sempre trovato i suoi film presuntuosi e saccenti, perché hanno l'intenzione di esprimere concetti straordinari sull'umanità e i personaggi mostrati, ma con risultati decisamente non all'altezza.
    Non avevo dubbi che lo stesso sarebbe avvenuto con Drei, titolo che veniva presentato alla Mostra in Concorso, altro elemento che lasciava decisamente inquieti. Ma invece mi sbagliavo.
    L'elemento che mi ha fatto apprezzare (a tratti molto) la pellicola è la sua autoironia. Se il regista tedesco normalmente aveva il vizio di prendersi troppo sul serio, qui si continua a mantenere come punto di riferimento (tanto per cambiare) Kieslowski e le sue riflessioni sul caso, ma visto che sarebbe assurdo prendere sul serio questo mix incredibile di coincidenze, il gioco viene trattato con notevole ironia. Se dovessi fare un ...