Rubrica a cura di Colinmckenzie

Non c'è dubbio che in questi ultimi due mesi il ministro (quasi ex) Sandro Bondi sia diventato una sorta di personaggio teatrale. Il problema è capire se abbia un ruolo tragico o comico, ma forse entrambe le cose. L'ultimo caso è legato a un ulteriore taglio al Fus, il Fondo unico per lo spettacolo, che ha visto bloccati altri 27 milioni, dopo una notevole riduzione già subita in precedenza.

"Siamo sgomenti e interdetti", ha detto Bondi, ma francamente non si capisce la sua sorpresa. Se un ministro dice che lascerà il suo incarico e già adesso da mesi si vede poco in ufficio, come segnalato dal Corriere della Sera, è difficile pensare che possa ancora contare qualcosa. Ed è ovvio che se il ministro dell'economia vuole fare tagli in qualche settore, scegliere quello diretto (si fa per dire) dal ministro più debole esistente risulta una decisione naturale.

Va detto che ...