La regina dei dannati è su Netflix

La regina dei dannati di Michael Rymer è un film strano. Ufficialmente è un sequel di Intervista col vampiro, ma non segue la cronologia dei romanzi di Anne Rice (che fu la prima a trovare bizzarra la scelta di adattare il suo terzo romanzo ignorando sostanzialmente Il vampiro Lestat) e fu affidato a un regista che aveva un curriculum di film autoriali e indipendenti e parecchio lontani dal glamour vampiresco che era stato portato al cinema da Neil Jordan. Ci sarà modo di parlarne meglio, ma la sua comparsa su Netflix ci ha fatto notare una cosa: non parliamo mai abbastanza di vampiri.

Il riferimento che trovate qui sopra a Saltburn è uno sporco trucco, lo ammettiamo: non parleremo del film di Emerald Fennell in questo pezzo. Parleremo però di vampiri, e in particolare dei migliori vampiri di sempre: dieci film, solo alcuni dei quali con protagonista Dracula, ma tutti che parlano di gente con i canini aguzzi e una tremenda fotofobia. Non è stato facile sceglierne solo dieci, perché tra tutti i mostri classici del cinema i vampiri sono di gran lunga quelli più sfruttati, perché sono belli, eleganti, misteriosi e sensuali – a differenza per esempio degli zombi, che sono putrefatti e puzzano. Eccovi quindi la nostra selezione, con tutte le scuse del caso agli esclusi.

Vampiri 30 giorni di buio

30 giorni di buio

Per ragioni geografiche, la cittadina di Barrow, in Alaska, rimane al buio trenta giorni ogni anno durante la notte polare. Per ragioni di clamorosa sfiga, la cittadina di Barrow, Alaska diventa così il bersaglio di un gruppo di vampiri, attirati dalla possibilità di svernare in un posto in cui non rischiano di andare in cenere ogni mattina. Oltre a essere un gran film di vampiri, è anche un ottimo survival movie, con la giusta miscela di violenza e claustrofobia.

Blade 2

Il migliore della trilogia sul vampiro che ammazza i vampiri, e non potevamo quindi non includerlo – anche perché è uno dei migliori cinecomic di sempre, e pure uno dei migliori film Marvel di sempre. Potremmo anche aggiungere che è uno dei migliori film di Guillermo del Toro di sempre, ma lì c’è l’imbarazzo della scelta.

Dal tramonto all’alba

Sperando che la presenza in questa lista non sia uno spoiler, visto che parliamo di un film di vampiri che si scopre essere un film di vampiri solo a metà circa. Quando però succede questo e il film accelera, Dal tramonto all’alba veste istantaneamente i panni del grande classico.

Dracula

Dracula (1931)

Quello di Tod Browning con Bela Lugosi, in altre parole il Dracula più famoso e riconoscibile di sempre – anche più di quello che arriva qui sotto. Un caso da manuale di “e che cosa dobbiamo aggiungere?”.

Dracula di Bram Stoker

Il film di Coppola si prende parecchie libertà rispetto al romanzo, ed è forse il prodotto culturale che più di tutti è responsabile della definizione della figura del vampiro sexy e seducente. Il cinema però è anche reinterpretazione, quindi nella diatriba tra “non bisogna modificare la fonte” e “sì ma l’hai visto il risultato?” ci schieriamo nel secondo campo.

Fright Night – Il vampiro della porta accanto

Ma come, il remake e non l’originale? Ebbene sì: in questo modo possiamo sia consigliarvi di recuperarli entrambi, sia lodare un film che è stato molto sottovalutato sulla base della sfiducia generalizzata che abbiamo ormai sviluppato verso ogni rifacimento. E invece il film di Craig Gillespie merita una seconda possibilità (o una prima, se non l’avete mai visto), anche per rivedere in azione il compianto Anton Yelchin.

Nosferatu

Nosferatu il vampiro

Il primo film su Dracula pur non essendo, per questioni di diritti, un film su Dracula. Impossibile descrivere l’effetto che fa la visione anche a un secolo di distanza dall’uscita. Ne approfittiamo per fare l’in bocca al lupo a Robert Eggers per la sua nuova folle impresa – un remake di questo capolavoro.

The Lost Boys

Due fratelli si trasferiscono in una città della California insieme alla madre, e lì scoprono di essere finiti in un covo di vampiri. Il film è ispirato in egual misura alla figura del succhiasangue e a quella di Peter Pan, al punto che anche il titolo è un omaggio all’opera di James Matthew Barry.

Vampyros Lesbos

Dracula, ma con una donna vampira! Forse il film più famoso di quel matto di Jesús Franco, per qualche motivo è passato alla storia più per la sua colonna sonora che per quello che succede nella pellicola. Da recuperare, in particolare se vi piace la psichedelia in tutte le sue forme.

What We Do In The Shadows

Molto spesso la figura del vampiro è solenne, imperiosa, impeccabile e seriosa. Il film di Jemaine Clement e Taika Waititi ribalta questo immaginario e la butta pesantemente sul ridere: il risultato è un mockumentary che è una delle opere più divertenti mai uscite al cinema in questo millennio.

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