The Fall Guy è in sala dal 1 maggio

Il recente successo di Barbie e del suo Ken in particolare, e più in generale l’intera carriera di Ryan Gosling, ne fanno uno di quegli attori che hanno fatto il salto – se esce un suo film, automaticamente la gente farà attenzione, per il semplice fatto che c’è lui. The Fall Guy nello specifico, che è la scusa che abbiamo preso per stilare questo pezzo, ha anche molti altri motivi di interesse, in realtà, da Emily Blunt al fatto che è un film su uno stuntman diretto da un ex stuntman. Ma è innegabile che, nel 2024, sia anche “il nuovo film di Ryan Gosling”.

E quindi ci sembrava giusto dare uno sguardo indietro all’intera carriera del nostro, per selezionare in maniera definitiva e inoppugnabile i suoi dieci migliori ruoli. Attenzione! Non significa per forza “dieci migliori film”: ci sono almeno un paio di posizioni nelle quali avremmo potuto inserire un’opera migliore, ma nella quale Gosling non ha lo stesso peso, o non mostra lo stesso talento. Questa è una selezione delle dieci volte che si è comportato meglio sul set; e sì, questa volta è una classifica, in ordine crescente dalla decima alla prima posizione.

Le idi di marzo

Le idi di marzo

Il drammone politico di George Clooney che venne accolto tra gli applausi dalla critica non è invecchiato benissimo – è un po’ ponderoso e polveroso, e fin troppo appoggiato sulle interpretazioni dei suoi attori. Tra i quali Ryan Gosling spicca in un cast che comprende anche lo stesso Clooney, Paul Giamatti, Philip Seymour Hoffman e Marisa Tomei: già così è un bel traguardo.

Blade Runner 2049

Un film che ha scatenato opinioni contrastanti e si è rivelato, per usare un termine diplomatico, “divisivo”, ma nel quale Gosling porta tutto quello che ha imparato lavorando con Nicolas Winding Refn, adattandolo al contesto di un classico sci-fi. Potete non amare il film ma non potete non riconoscere che Ryan Gosling ci sta come il cacio sui maccheroni.

First Man

Quella volta che Gosling interpretò il primo uomo sulla Luna, in un biopic che, come va molto di moda ultimamente quando si parla di scienza, si concentra più sul lato umano della faccenda e meno su quello più tecnico. Meglio così per il suo protagonista, che accentra tutta l’attenzione per oltre due ore.

Lars e una ragazza tutta sua

Lars

Quando Gosling era ancora giovane e belloccio, e si pensava che potesse avere una fiorente carriera nella romcom. Che poi Lars e una ragazza tutta sua non sia propriamente una romcom è un altro discorso; fatto sta che il buon Ryan è assolutamente impeccabile nei panni del disadattato, e dimostra già di avere quell’autoironia che ha contribuito in parte al suo successo.

Blue Valentine

Prodotto dallo stesso Gosling, che aveva il progetto per le mani da anni, è un drammone da tinello, strappalacrime e quasi all’italiana, ed è il genere di film che richiede un po’ di overacting per funzionare. Gosling lo esprime soprattutto tramite l’abbigliamento, e raramente abbandona il suo marchio di fabbrica fatto di stoicismo e silenzi.

Crazy, Stupid, Love

Una delle commedie romantiche più divertenti e raffinate degli ultimi anni, e in gran parte è merito di Ryan Gosling, che qui si carica sulle spalle il personaggio di quello che trasuda fascino e insegna agli altri (nello specifico a Steve Carell) a conquistare le donne – e gli viene alla grande.

Drive

Drive

Azzardiamo che sia questo il ruolo che più di tutti l’ha messo sui nostri radar, nonostante sia un film fatto di lunghissimi silenzi e di interpretazioni dimesse e sotto le righe (quasi sempre, via). In altre parole, quello di Refn è il film nel quale Ryan Gosling ha dimostrato di avere il physique du rôle, di essere uno di quelli a cui basta stare in scena per portare a casa il film.

La La Land

Molta gente l’avrebbe messo più in alto, forse addirittura al primo posto. E invece il film di Chazelle sta qui, sul podio ma non sul gradino più alto. Come mai? Facile: perché nonostante tutto qui Gosling è oscurato almeno in parte da Emma Stone.

Barbie

Autoironia, carisma, talento, nessuna paura di mettersi in gioco…

The Nice Guys

Ed eccovi la sorpresa: The Nice Guys è, a nostro giudizio, la miglior interpretazione di sempre di Ryan Gosling, e un grandissimo rimpianto. Perché qui ha dimostrato non solo di potersela cavare, ma anche di saper brillare in un contesto di cinema di genere – quello con il quale Gosling flirta da sempre, ma con il quale non ha mai del tutto approfondito la conoscenza. Ti aspettiamo nei B-movie, Ryan.

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