Rubrica a cura di ColinMckenzie

Greenberg. Stiamo parlando dell'ultimo film di Noah Baumbach, regista che ha ottenuto molti consensi (forse anche troppi, almeno a parere di chi scrive) per Il calamaro e la balena, mentre come protagonista c'è Ben Stiller, che mostra un volto decisamente più dark e meno simpatico del solito. Grazie a questo film, i due tirano fuori probabilmente il loro lavoro migliore in assoluto.

Greenberg è l'esempio perfetto di come dovrebbero essere i film indipendenti americani e come purtroppo sono sempre meno, nel disperato tentativo di farli diventare i nuovi Juno o Little Miss Sunshine. Questa pellicola, invece, risulta tutt'altro che carina e grandevole, ma anzi contiene momenti e situazioni feroci e inquietanti. D'altronde, già l'idea di prendere Ben Stiller per un prodotto in cui si ride pochissimo (e solo amaramente) è la dimostrazione di un coraggio ammirevole.

Proprio la star fa quello...