Ce l’ha fatta! Dopo tredici anni di assenza dalle scene, durante i quali ha preferito fare cose tipo costruire sottomarini e passeggiare sul fondo della fossa delle Marianne, James Cameron è tornato al cinema con un film – e che film! Avatar 2 è tutto quello che speravamo fosse, forse anche di più, ed è senza alcun dubbio una delle esperienze cinematografiche dell’anno, nel senso più letterale dell’espressione: una di quelle visioni da fare in sala, se possibile, per gustarsi al meglio la potenza delle immagini (e ignorare più facilmente certe facilonerie di scrittura). E così fanno nove, in quarant’anni di carriera.

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Non si può dire che James Cameron non se la prenda comoda: quando ancora era all’inizio della sua carriera e sfornava capolavori andava comunque al ritmo di un film ogni due/tre anni, e ora che ha altro da fare è passato dai dodici che separavano Titanic da Avatar ai tredici tra Avatar e Avatar 2. E purtroppo per noi che siamo qui a presentarvi la classifica completa dei suoi film questo è un problema: perché non esistono film brutti di James Cameron, semmai una serie di sfumature di bello che entro una certa misura sono anche soggettive e dunque fallibili (e volubili). Ma Jeksullì ci ha insegnato che dobbiamo avere un cuore forte, e quindi ecco a voi la classifica completa dei film di James Cameron, dal meno bello (che è comunque più bello del più bel film di tanta gente) al più bello.

James Cameron Pirura papagna

Piranha paura (1982)

Forse l’unica posizione facile da stabilire, perché pur con tutto l’amore che si può provare per questo horror low budget bisogna ammettere che Piranha paura non è indimenticabile, nonostante parli di piranha volanti che assaltano un’isola caraibica. Lo stesso Cameron nel corso degli anni ha un po’ nicchiato sulla paternità del film, sostenendo più volte di non essere davvero lui il regista.

True Lies (1994)

Da un lato è il film che ha sancito la vittoria di Schwarzenegger nel grande duello a distanza con Stallone, con l’ultimo round giocato sul campo della commedia (ne avevamo parlato qui). Dall’altro soffre forse di qualche lungaggine narrativa, e visto con gli occhi di oggi anche di qualche momento non particolarmente illuminato in termini di rappresentazione.

The Abyss (1989)

A James Cameron piace l’acqua, e questo ormai ci è chiaro. Nel 1989 non conoscevamo ancora l’estensione della sua ossessione per questo elemento, ma The Abyss avrebbe dovuto metterci in guardia: è il film nel quale nasce un pezzo importante della poetica di Cameron, oltre a essere ancora oggi uno dei film sottomarini migliori di sempre, con sequenze che potrebbero essere state girate l’altroieri. Ne esiste anche una versione estesa che spinge di più sul lato geopolitico della storia: è interessante, ma non fondamentale.

Avatar

Avatar (2009)

L’attesa globale per Avatar 2 (e le prime notizie di sale gremite, a un giorno dall’uscita) dovrebbe avere già dimostrato che Avatar ha lasciato un segno più profondo di quello che una larga fetta di critica ha voluto ammettere per anni. Riguardandolo oggi dopo anni nei quali “blockbuster” ha fatto necessariamente rima con “supereroe” lo si ritrova invecchiato sorprendentemente bene: sempre basilare a livello narrativo, ma ricchissimo da un punto di vista visivo, ben oltre i limiti di quello che si produceva nel 2009.

Avatar 2 (2022)

Sì, è meglio del primo, pur non essendo, almeno dal punto di vista narrativo, più ambizioso – anzi è il contrario, Avatar 2 suona più come un nuovo inizio (e di conseguenza il primo come una origin story) che come un sequel che alza la posta in palio. Il fatto che visivamente non esista nulla in grado di reggere neanche lontanamente il confronto fa ben sperare anche per i prossimi due capitoli, dove Cameron dovrà necessariamente migliorare questo splendore.

Aliens (1986)

Il momento decisivo della classifica, e quello che ci ha causato più dubbi e turbamenti: è meglio Aliens o Titanic? È qui che entrano in ballo i gusti personali, e la dolorosa decisione di chi scrive di accantonarli per un attimo. Aliens è il secondo miglior Alien dopo Alien, e uno dei migliori film di fantascienza di sempre. Ma è anche un film costruito sul successo di un predecessore creato da un’altra persona, e che esiste in sua funzione. È per forza un difetto? No, ma è un’ottima scusa per piazzarlo dietro a Titanic.

Titanic

Titanic (1997)

Titanic che, invece, potrebbe essere il prototipo del blockbuster cameroniano perfetto, visto che contiene tutto il suo cinema, comodamente diviso in due metà che prese da sole potrebbero fare due grandi film. Volete il lato umano, l’approfondimento psicologico, i commenti politici sulla stratificazione sociale? La prima metà di Titanic è una delle grandi storie d’amore del nostro tempo. Volete morte, distruzione, azione e ovviamente tanta acqua? C’è la seconda metà.

Terminator (1984)

C’è una scuola di pensiero con la quale è difficile non concordare almeno in parte che piazzerebbe questo film al primo posto e il suo sequel qui, al secondo, a inseguire ma non a raggiungere. È la scuola di pensiero che crede che il minimalismo e lo spirito da B-movie (grandi risultati con piccolo budget) di Terminator fossero ciò che lo rendeva davvero speciale, e che troppi soldi abbiano generato un risultato forse più spettacolare, ma meno speciale.

Terminator 2 (1991)

Finora però abbiamo inquadrato i film di Cameron nell’ottica del blockbuster, della loro dimensione e peso specifico oltre che del loro valore. E quindi subentra la seconda scuola di pensiero, quella secondo cui Terminator 2 realizza le promesse di Terminator, del quale è una versione più grossa, più violenta, più ricca d’azione, più spettacolare e in generale “più”. E il cinema di Cameron è sempre stato “più”.

Avatar 2 è uscito 14 dicembre nei cinema italiani.

Trovate tutte le informazioni sul secondo capitolo della saga diretta da James Cameron nella nostra scheda.

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