In arrivo finalmente tra pochi giorni, Morbius è il film incaricato di aprire questo 2022 per quanto riguarda le opere tratte dai fumetti Marvel. La pellicola, diretta da Daniel Espinosa e con protagonista Jared Leto, promette di portare in scena il personaggio di Michael Morbius, celebre nemico di Spider-Man e da sempre figura controversa. È inevitabile, però, che in un mondo post Spider-Man: No Way Home e ancora traumatizzato dalla dilogia dedicata a Venom sorga una domanda, che abbiamo deciso di utilizzare anche nel titolo di questo articolo.

Perché dovremmo andare al cinema a vedere Morbius?

Una domanda alla quale cercheremo di dare più di una risposta, tentando di dare fiducia a un film che, sulla carta, potrebbe lasciare enormemente interdetti. Come sempre, prima di ragionare sull’opera cinematografica, cerchiamo di fare chiarezza sul materiale originale.

 

Morbius

 

LE ORIGINI DI MORBIUS

Morbius è stato creato nel 1971 da Roy Thomas e Gil Kane, due autori a dir poco sensazionali. Il primo è stato il successore di Stan Lee come Editor-in-Chief della Marvel e ha contribuito a creare storie immortali come Crisi sulle Terre Infinite, una delle saghe più importanti della DC Comics. Il secondo, invece, ha dato vita a eroi del calibro di Iron Fist, Adam Warlock e Lanterna Verde.

Prima di diventare un vampiro, Michael Morbius era un dotato scienziato, affetto però da una grave leucemia. Nel tentativo di salvargli la vita, il suo amico Emil Nikos iniettò nel dottore del sangue di pipistrello, aiutandolo poi a entrare in una futuristica macchina medica che, secondo i suoi calcoli, avrebbe potuto salvargli la vita. Il risultato, però, non fu dei migliori e Michael divenne una creatura della notte, assetata di sangue, dalla pelle cadaverica e dalla forza straordinaria.

Il primo contatto con Spider-Man avvenne nell’abitazione di Curt Connors (Lizard), mentre il Tessiragnatele cercava di farsi curare dallo squamoso scienziato. Peter, infatti, aveva cercato di rimuovere le proprie capacità ragnesche, finendo per farsi crescere quattro braccia supplementari e diventando ancora più simile a un aracnide. Nel corso di quel celebre episodio (Amazing Spider-Man #101), Morbius ha la peggio e viene sconfitto dal nostro Amichevole Arrampicamuri di Quartiere.

Con il passare del tempo, lo scienziato vampiro entra in contatto con Blade, intenzionato a ucciderlo per la sua natura simile a quella dei generici succhiasangue. I due, però, finirono per allearsi, formando anche un gruppo insieme a Danny Ketch e Johnny Blaze (i due Ghost Rider) chiamato i Figli della Mezzanotte. Proprio di questo gruppo, tra l’altro, è stato recentemente annunciato un videogioco, in uscita quest’anno su PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox, Nintendo Switch e PC.

OLTRE I FUMETTI

Per coloro che non leggono i fumetti, Morbius è comparso nelle serie animate Spider-Man – L’Uomo Ragno e Ultimate Spider-Man. Nel recente videogioco Marvel’s Spider-Man, invece, incontriamo Morgan Michaels, uno scienziato che, seppur diverso dal personaggio dei fumetti, potrebbe rappresentare la versione di Terra-1048 del vampiro vivente. Morgan Michaels, infatti, è uno degli alias utilizzati da Morbius nei fumetti. Chiudiamo con un’ultima chicca, legata al primo film di Blade. Nel finale alternativo dell’opera datata 1998, infatti, vediamo il brillante scienziato coperto da un lungo cappotto che osserva il Diurno da un lontano palazzo. Questo perché Morbius sarebbe dovuto essere tra i principali villain del secondo film, che però prese una piega completamente differente.

 

Morbius

 

Dopo aver delineato le origini e la diffusione del personaggio, torniamo alla domanda di inizio articolo: perché dovremmo andare al cinema a vedere il film dedicato a Morbius?

UNA FLEBILE SPERANZA

La risposta può essere ritrovata nel suo regista. Daniel Espinosa ha realizzato Life – Non oltrepassare il limite, una pellicola horror uscita nel 2017. Nel film con protagonista Jake Gyllenhaal, Rebecca Ferguson e Ryan Reynolds, il cineasta svedese ha dimostrato di saper gestire la tensione su schermo. Una tensione che ben si sposa con le atmosfere horror di un personaggio più vicino a un villain che a un eroe. Nella speranza di non trovarci di fronte a un nuovo Venom, il film dedicato al vampiro della Marvel potrebbe permettersi dei toni molto più oscuri, allontanandosi dal genere supereroistico.

La vita tormentata dello scienziato, inoltre, potrebbe venir risaltata dalle capacità recitative di Jared Leto. L’attore americano sembra essere entrato in simbiosi con Michael Morbius, trasportando su schermo tutti i dolori di un uomo in fin di vita. Un uomo disposto a fare qualsiasi cosa pur di guarire da una malattia grave come la leucemia.

Inutile nascondere, infine, la speranza di vedere un cast di villain prendere lentamente forma. Un cast che, prima o poi, vorremmo veder schierato contro una qualsiasi versione di Spider-Man. Ovviamente stiamo già fantasticando all’idea di vedere Morbius interagire con Andrew Garfield, magari in una trasposizione cinematografica della Saga del Clone, saga a fumetti estremamente controversa. In attesa di nuove conferme ufficiali, ci limitiamo però a suggerire il nostro interesse in questa direzione. Vi ricordiamo, infatti, che nel film dedicato al vampiro vivente rivedremo Adrian Toomes, l’Avvoltoio interpretato da Michael Keaton. Come (e se) questo sia collegato al MCU rimane ancora un mistero.

Per svelare questo arcano e nella speranza di godere di un film più cupo e meno caciarone non ci resta quindi che aspettare il 31 marzo, data di arrivo nei cinema italiani di Morbius. E voi che cosa ne pensate? Siete curiosi di vedere questo film, oppure non siete minimamente interessati all’ennesima opera basata su un nemico di Spider-Man? Fatecelo sapere con un commento qui sotto o, se preferite, attraverso i nostri canali social.

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