Questo è il momento in cui qualsiasi talebano della pellicola sale sulle barricate, quello in cui chi è innamorato del cinema girato (e mostrato) in celluloide deve armarsi e combattere, non tanto per la vittoria sul digitale, che è impossibile, quanto per il mantenimento di una nicchia affezionata. È in buona sostanza il motivo per il quale Quentin Tarantino non solo gira ancora in pellicola, benché poi i suoi film come quelli di tutti siano distribuiti nelle sale in digitale, ma ha anche scelto il formato deluxe in 70mm per The Hateful Eight. Lo stesso per il quale Paul Thomas Anderson ha girato The Master in 70mm e registi come Christopher Nolan (ma pure Alfonso Cuaron o Terence Malick) girano quasi sempre parti dei loro film in 70mm. Per mantenere viva la pellicola, dimostrarne l’utilità e non farla morire.

Ovviamente c’è molto altro nell’esigenza di Tarantino di girare in un simile formato e lo dimostra il road show che sta portando la copia in 70mm di The Hateful Eight n...