Tenet
di Christopher Nolan
26 agosto 2020
La critica più frequente che viene rivolta a Christopher Nolan, non senza qualche evidenza, è che i suoi film siano aridi. Ma chi la porta confonde sentimenti e sentimentalismo, cioè quel che appare o gli atteggiamenti, con la sostanza.
Christopher Nolan nei suoi film non scrive e non dirige scene melodrammatiche, non esagera mai con i contatti tra personaggi, la maggior parte delle volte questi proprio non si toccano se non si devono menare, non ha nessun interesse per l’erotismo (altra cosa che viene spesso confusa con i sentimenti) e limita al massimo le dichiarazioni d’amore. Tutto questo, unito a un rigore estremo nella messa in scena, l’uso di logiche stringenti, una grande attenzione al comparto cerebrale delle storie e un modo molto britannico (leggi: non proprio incline agli slanci emotivi) di concepire le interazioni, hanno creato questa diffusa impressione. Ma è sbagliata.
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Tenet poi la amplifica, metten...
O forse stiamo confondendo il fastidio verso il sentimentalismo di Christopher Nolan con l'incapacità di raccontare i sentimenti
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