Dopo attesa e silenzio, i tre interpreti di Spider-Man in No Way Home Tom Holland, Andrew Garfield e Tobey Maguire hanno preso parte a una lunga intervista sul film uscito a dicembre ancora nelle sale.

L’attore che fino ad oggi era stato escluso da ogni tipo di dibattito (non essendo neanche coinvolto in altri tipi di attività promozionali) è proprio Tobey Maguire, che ha parlato del progetto dicendosi “grato” per esser stato coinvolto da Amy Pascal e Kevin Feige, due persone attente a “celebrare e amare questi film”.

Ha poi parlato del costume indossato ancora una volta:

Mi ha messo a disagio e mi ha fatto sentire goffo, ma poi ho sentito il potere perché mi ha riportato a quel personaggio, fa questo effetto. Quel personaggio significa così tanto per le persone, perciò una volta passato l’imbarazzo legato al dover indossare una tutina attillata mi sono detto: “Oh, wow, che fico. Questa è una responsabilità, ma anche una benedizione, perché sono grato della mia occasione“. In tutta sincerità ritrovarmi con questi ragazzi è stata un’esperienza molto più ricca di quanto mi aspettassi o di quanto riesca ad esprimere a parole.

Garfield ha così parlato della sua decisione di tornare:

Stavo aspettando di vedere se Tobey accettava, e in quel caso avrei detto: “Ok, non ho scelta“. […] È stata una parte importante dietro la mia decisione e ripeto, come detto da Tobey, altrettanto importante è stato rendersi conto che le intenzioni fossero le più pure.

Come già raccontato nelle ultime settimane alla stampa, scoprire il tipo di ruolo che avrebbe interpretato è stato illuminante, e fare da mentore e fratello al giovane Peter di Tom Holland si è rivelata per l’attore un’occasione unica.

Nel corso del film il personaggio di Holland deve fare i conti con la morte di sua zia, un momento in cui l’attore ci ha messo anche del suo:

È stato molto intenso, ho pensato molto alla possibilità che quella fosse la mia ultima volta nei panni di Spider-Man, perciò c’è stata molta commozione legata all’idea di dire addio, che tra l’altro è uno dei temi principali del film.

Ha in effetti parlato ancora una volta del suo potenziale addio al personaggio:

La risposta sincera è che ho partecipato a un intero tour promozionale fatto di bugie. La verità è che, e so che non vi piacerà, non so la risposta alla domanda. […] Non lo so, c’è una parte di me che crede che sia ora di saltare da un palazzo e volare verso il tramonto passando il testimone al prossimo ragazzino fortunato. Un’altra, magari, avrà bisogno di una nuova casa e quindi di altri soldi.

Ha poi concluso:

So di amare il personaggio, e so di non essere pronto a dirgli addio. Ma se è ora che gli dica addio, lo farò con orgoglio, con la consapevolezza di aver raggiunto tutto ciò che volevo con questo personaggio. Condividere un’esperienza con questi ragazzi è stata una delle esperienza più speciali della mia carriera.

Tobey Maguire ha così commentato il finale:

Anch’io volevo aggiungere che quella conclusione mi ha commosso tanto, era così elegante e splendida. È una storia delle origini, con il tuo personaggio, Tom, che affronta questo nuovo percorso fatto di maturità e responsabilità. È stato semplicemente bellissimo.

Quanto alla possibilità di aver chiuso definitivamente con Spider-Man, ha poi ammesso:

Ho apprezzato tanto ciò che abbiamo condiviso in questo film, si è trattato di fare squadra e di rivisitare una parte della mia storia. Ci sono anche cose personali in gioco, che fungono da risoluzione o da occasione di rivisitazione…. non so come dirlo, ma non voglio dire di aver chiuso il capitolo, preferisco parlare di rivisitare e chiudere delle questioni in sospeso con spirito creativo e appassionato.

 

 

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