Searchlight Pictures ha pubblicato su YouTube il nuovo trailer di Nomadland, l’atteso film di Chloé Zhao con protagonista Frances McDormand, già vincitore del Leone d’Oro al Festival di Venezia e poi del premio del pubblico a Toronto. Tra i favoriti alla corsa all’Oscar, Nomadland è ambientato nel 2011 e segue le vicende di una donna di nome Fern che dopo aver perso il lavoro decide di vendere quasi tutti i suoi averi e va a vivere in un furgone, unendosi a una comunità di persone che si fanno chiamare nomadi. Sulla strada, affronterà lutto e solitudine in cerca di una nuova direzione.

La pellicola è già arrivata da una decina di giorni nelle sale del circuito IMAX presenti negli Stati Uniti, ma, a partire dal 19 febbraio, verrà distribuito in forma ibrida nei cinema e su Hulu (in Italia non sappiamo se e quando arriverà in sala, tenendo conto che dal 23 febbraio sarà disponibile Star).

Trovate il nuovo trailer nella parte superiore di questa pagina.

Nomadland è prodotto da Frances McDormand (Olive Kitteridge su HBO), Peter Spears (Chiamami col tuo nome), Molly Asher (The Rider), Dan Janvey (Re della Terra Selvaggia), e Chloé Zhao (The Rider – Il sogno di un cowboy). Protagonista del film, oltre a McDormand, è David Strathairn (Good Night, and Good Luck.). Zhao torna a lavorare con il suo direttore della fotografia per The Rider, Joshua James Richards (La terra di Dio). Le musiche nel film sono del compositore italiano Ludovico Maria Enrico Einaudi e il montaggio di Zhao. Alla Searchlight, il film è stato coordinato dai presidenti della produzione Matthew Greenfield e David Greenbaum e dal vice presidente della produzione Taylor Friedman.

NOMADLAND: LA TRAMA

Fern è una donna di sessantun anni che ha perso suo marito e tutta la sua vita precedente, dopo che la città mineraria in cui viveva è stata sostanzialmente dissolta. Ma durante il suo percorso, diventa più forte e trova una nuova vita. Fern trova la propria comunità nei raduni tra nomadi a cui partecipa, nella forte amicizia con Dave (interpretato da David Strathairn) e nelle altre persone che incontra durante il suo viaggio. Ma soprattutto, come afferma Chloé Zhao, “…nella natura, mentre lei si evolve; nelle terre selvagge, nelle rocce, negli alberi, nelle stelle, in un uragano. È qui che trova la propria indipendenza”.

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