Suo malgrado, Spider-Woman è rimasta invischiata negli eventi di Civil War II, responsabile di una missione molto particolare affidatale da Capitan Marvel, che vedremo giungere a conclusione nel decimo numero della sua serie. Dennis Hopeless ha parlato di questo e del particolare rapporto tra Jessica Drew e Carol Danvers nell’intervista che vi proponiamo.

 

Spider-Woman #10, copertina di Javier RodriguezNonostante la grossa discussione che hanno avuto, Jess e Carol sono ancora molto vicine, forse anche troppo. Il loro litigio è del tipo che si verifica solo tra familiari stretti e amici davvero legati. Nessun riguardo per gentilezza, tra loro, ma solo grande sincerità. Jess non voleva saperne della Guerra Civile, ma Carol ha bisogno dell’aiuto della sua migliore amica. Se non fosse stata lei a chiedere, Jess non ci avrebbe nemmeno pensato. La forza della loro amicizia è ciò che le rende incredibilmente divertenti da scrivere.

Il numero #10 porta Jessica e i suoi amici dalla Stanza del Silenzio di Freccia Nera ad Iowa State e, quindi, alla Zona Blu della luna. Carol ha bisogno che ci sia in giro qualcuno che controlli l’affidabilità delle visioni di Ulysses che lei non può tenere d’occhio e di una conferma che il ragazzo abbia ragione al cento percento. Jess e il suo team sono perfetti per questo lavoro e per questo viaggio per l’Universo Marvel.

Spider-Woman non è per nulla a proprio agio con tutta questa storia. L’idea di punire persone che non hanno ancora commesso dei crimini la mette in assoluto disagio. Jess si fida di Carol e ha dedicato la vita a salvare gli innocenti, quindi capisce entrambe le parti in gioco, ma non sente saldo il terreno sotto i piedi e questo la spaventa.

Roger e Ben la accompagnano in questo viaggio fino in fondo, essendo i principali soci di Jessica e i suoi confidenti e consiglieri. L’idea è che questi due uomini rappresentino due prospettive sul mondo molto diverse tra loro e da quella di Jess, cosa che crea una interessante dinamica narrativa.

 

Applausi, come spesso accade da parte di Dennis Hopeless, al suo collega e disegnatore Javier Rodriguez, definito un genio dei comics e della comicità, in grado di aggiungere moltissimo alle sceneggiature. La notizia del suo abbandono della serie proprio con il numero #10 (disegnerà Doctor Strange and the Sorcerers Supreme) mette grande tristezza nel cuore dell’autore, che però dice di essere felice dell’arrivo della giovane Veronica Fish, che ha stupito con la qualità del suo lavoro e assicura continuità alla bellezza visiva della serie.

 

Come avrete visto, su Spider-Woman #13 farà la sua comparsa Hobgoblin. Si tratta di Roderick Kingsley, il primo a portare questo nome. Sono un fan di quel che ha fatto con lui Dan Slott su Amazing Spider-Man, lo ha reso di nuovo interessante e non vedevo l’ora di giocare un po’ con la sua incarnazione di venditore di criminalità in franchise. I piani prevedevano di averlo sulla serie già tempo fa, ma ora ci siamo e non vedo l’ora.

Ovviamente, Ben Urich ha un passato di legami con Hobgoblin e non schiveremo l’argomento, ma il prossimo arco narrativo vedrà Roger, il Porcospino, sotto i riflettori, protagonista di una serie di relazioni che probabilmente i lettori non si aspettano. Sarà una storia molto incentrata sui personaggi e credo che i fan di Spider-Woman l’adoreranno.

 

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Fonte: Comic Book Resources