Dragon Ball Z era costellato dai famigerati filler, episodi con trame inedite nel fumetto, creati appositamente per la versione televisiva allo scopo di “allungare il brodo” e consentire alla produzione di ottenere un po’ di scarto quando si avvicinava troppo agli eventi del fumetto in pubblicazione. Ma come considerare quelli che all’apparenza potrebbero sembrare filler, ora che l’anime di Dragon Ball Super è la fonte e non più un adattamento?

Il ciclo di nove episodi trasmesso dopo l’arco narrativo di Trunks del futuro propone atmosfere leggere, con storie autoconclusive – al massimo suddivise in due puntate – senza particolari modifiche dello status quo; non trattandosi di un’opera derivativa, visto che tutto Super è parte del canone, il giudizio qualitativo non può influenzare questa categorizzazione.

Va detto che uno dei motori di queste puntate è la nostalgia, un elemento insito in Super. Sono in parecchi a sostenere che la se...