1973: Jerry Siegel e Joe Shuster, i creatori di Superman, intentano una causa contro la National Allied Publications. In passato, i due avevano dichiarato che i diritti di sfruttamento del personaggio erano in mano alla casa editrice; tuttavia, a loro dire, una legge stabilisce che tale diritto scade dopo ventotto anni dalla ideazione del personaggio, termine dopo il quale il copyright va rinnovato.

Siegel e Shuster chiedono dunque che la proprietà intellettuale di Superman venga affidata loro. Ne segue un procedimento durato più di un anno e conclusosi nel dicembre del 1974, con una sentenza a loro sfavorevole.

I media cominciano a interessarsi alla questione, anche perché la National Publications fa ormai parte dell’impero mediatico della Warner Bros. e funge dunque da notevole cassa di risonanza. A seguito di alcuni articoli giornalistici che denunciano lo stato di povertà in cui versano Siegel e Shuster (quest’ultimo prossimo alla cecità), nel 1975 la Warner si convince...