Il venturo evento spaziale della Marvel, Empyre, è frutto dell’estro creativo di due nomi in particolare: Dan Slott e Al Ewing. Ma se il contributo del primo è stato a livello più concettuale e generale, il secondo si è poi occupato in dettaglio dello sviluppo della trama e dei personaggi, definendo ruoli e funzioni di figure come Hulkling, la Cosa e lo Spadaccino.

Man mano che l’esordio si avvicina, nuovi dettagli emergono, ed Ewing rivela qualche informazione in più sulla struttura dell’opera, sui suoi personaggi chiave e su qualche guest star:

 

Empyre #1, variant cover di David Finch

Ewing – Io e Dan Slott abbiamo tracciato assieme la base della trama, i punti essenziali e tutto il resto nel corso di una riunione di qualche tempo fa. Da allora sono stato io a mettermi alla guida del bus con più assiduità, sviluppando le idee comuni e occupandomi in genere dei dialoghi. Le idee di Dan restano comunque alla base del progetto: la forma che Empyre ha preso nasce dai semi da lui piantati.

Quando decisi che Wiccan e Hulkling dovessero fare parte dei New Avengers, all’epoca in cui lavoravo su quella serie, studiai molto da vicino il secondo. Pensavo che si meritasse un approfondimento, dato che il primo era il personaggio che più dei due era stato sfruttato di più, in termini di storie. E questo mi ha ricondotto alle sue origini, al concetto che forse potessero esserci altri ibridi Kree/Skrull come lui, là fuori. Questo mi ha portato a chiedermi cosa potessero volere, e l’ovvia risposta è stata che i Kree e gli Skrull unissero le forze. Ho fatto un paio di proposte in tal senso alle riunioni degli autori, ma in genere ho tenuto l’idea nel cassetto, aspettando di tornarci sopra un giorno o l’altro. Poi, a livello editoriale, si è iniziato a parlare di qualcosa di simile, e ho rispolverato il mio interesse.

Devo fare attenzione agli spoiler, ma mi limiterò a dire che i fan di Immortal Hulk troveranno diverse cose di loro gradimento. Quanto alle altre razze aliene, si tratta perlopiù di una storia che mette la Terra al centro degli eventi, ma i famosi alleati degli X-Men, gli Shi’ar, otterranno una miniserie che vanta una delle sceneggiature più strane e senza freni che abbia mai letto negli ultimi tempi. Le conseguenze di Empyre genereranno inoltre delle ripercussioni che toccheranno tutte le razze dell’Universo Marvel, in un modo o nell’altro.

Lords of Empyre: Swordsman #1, copertina di Rod Reis

Tornerà in scena la spada Excelsior, e con essa una capacità che è stata vista in passato, ma non in questo contesto: il potere di annullare la magia. È un concetto che lascia ampio spazio di interpretazione. Cos’altro è in grado di annullare la spada? E come può aiutare l’alleanza Kree/Skrull a conseguire i suoi misteriosi obiettivi?

Punteremo inoltre i riflettori sullo Spadaccino, una figura affascinante: nei primi giorni dei “super eroi con super problemi” era uno di quelli con cui era più semplice identificarsi. Pochi di noi sono rimasti ibernati fin dal 1945 o scagliano raggi ottici che non possono disattivare, ma parecchi dovuto fare i conti con una forma di auto-disprezzo. Certo, lo Spadaccino originale, quello che aveva questi problemi, è morto. Ora abbiamo un Cotati che lo usa come modello… è complicato, ma l’imminente speciale Empyre: Swordsman farà un po’ di luce su di lui.

Infine, l’adorabile Cosa dagli occhi blu avrà un momento molto speciale. C’è un punto particolare della storia dove scatta qualcosa in lui, e ho sentito di avere “colto” il personaggio a un livello viscerale. Forse è uno dei miei personaggi Marvel preferiti, ora. Quindi le cose si mettono male per il vecchio Pelleverde, qualora si profili all’orizzonte una rivincita…

 

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Fonte: AIPT