Si torna a parlare di Spider-Woman e della sua particolare situazione di fronte al dilemma proposto da Civil War II: quale potrà mai essere la scelta della migliore amica di Carol Danvers, anche nota come Capitan Marvel, leader di una delle due fazioni in gioco, ora che è madre oltre che eroina?

L’autore della sua serie, Dennis Hopeless, ne ha parlato sulle pagine di Marvel.com.

 

Spider-Woman #10, copertina di Javier RodriguezLa vita di Jessica è davvero piena di impegni e problemi. Sebbene sia stata abilissima nel gestirli tutti, ora non può che essere provata. L’ultima cosa che vuole è un conflitto fra supereroi come ciliegina sulla torta. L’idea di una battaglia tra colleghi la manda in crisi. Ha lasciato gli Avengers proprio perché c’erano troppi conflitti e si è dedicata a un eroismo da strada, ad aiutare la gente normale. La Guerra Civile è esattamente il contrario di quel che vorrebbe e lei desidera starne fuori, non vuole prendere posizione, non vorrebbe nemmeno parlarne con nessuno. Cosa che, chiaramente, creerà frizioni con Carol.

Prima di tutto, il fatto di essere una madre pone le priorità di Jessica molto al di sopra di se stessa, ora. Inoltre non le lascia letteralmente il tempo materiale per occuparsi di una battaglia tra colleghi. Senza contare che la maternità le ha conferito una mentalità molto più empatica, che la porta a vedere il lato umano e le ragioni di entrambe le parti in conflitto. I supereroi non sono proprio dei maghi del compromesso, ma dalla prospettiva di Jess i toni di grigio tra bianco e nero sono evidentissimi. Dato che non c’è una scelta facile, lei vorrebbe astenersi dal prenderla.

In questa storia, dopo la pausa che si sono presi durante il crossover Spider-Women, vedrete tornare Ben Urich e l’Istrice. Jess e il suo team passano le giornate a lavorare come investigatori privati. Questo elemento della vita della nostra protagonista sarà ben presente e i suoi due colleghi avranno un ruolo importante.

C’è una ragione per cui la storia che scrivo, come tie-in di Civil War II, riguarda sostanzialmente un’obiezione di coscienza: io stesso, come persona, farei quella scelta. Sono convinto che non ci sia una parte giusta da scegliere e che si tratti semplicemente di una questione di prospettiva. Seduto qui, sulla mia sedia, a molti universi di distanza da quello della Marvel, prendere una decisione è semplicemente troppo difficile.

 

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Fonte: Marvel