Insieme a Wallman di Boichi e forse più, Tokyo Ghoul era il titolo J-POP più atteso alla scorsa Lucca Comics & Games. Il secondo volume è appena uscito in Italia ma stiamo parlando di un evento editoriale strepitoso in patria, un titolo che si attesta ai primi posti a ridosso di protagonisti assoluti del mercato come One Piece e L’Attacco dei Giganti.

Per spiegare questo fenomeno creato da Sui Ishida, occorre ripescare una figura nota del folklore e della mitologia araba, il Ghoul, un demone, un mostro che si nutre di sangue e carne umana. È la nuova, originale risposta o riproposta di un genere che ormai sta spopolando ai quattro angoli del globo, grazie a opere come The Walking Dead o Twilight. Il fumetto di Ishida sembra proprio una personale rivisitazione in stile fusion dei travolgenti fenomeni multimediali firmati da autori come Robert Kirkman e Stephenie Meyer.

I ghoul sono esseri che da sempre vivono camuffati tra gli umani. Per loro la nostra specie ha lo stesso val...