La vita di Volt è cambiata da quando, con l’inganno, è diventato il commesso della fumetteria Comic Sans. A ordire il machiavellico piano è stata lei, Dark Mother, la madre del nostro sventurato, capace di usare le arti oscure dell’amore materno, coadiuvata dal titolare della fumetteria, il Boss, nemico giurato dei manga. Dopo un’iniziale ritrosia nei confronti del suo primo lavoro, il giovane Volt scopre sulla propria pelle che opporsi ai voleri della madre è del tutto inutile e, a malincuore, intraprende questa nuova fase della sua vita.

I tipici personaggi che popolano i negozi di fumetti si palesano uno dopo l’altro scandendo la giornata di lavoro del nostro e determinandone il conseguente esaurimento nervoso. Un aiuto, tanto inatteso quanto utile, offre a Volt la possibilità di affrontare ad armi pari il cliente Mangiaparole, o lo Spendipoco, sperando che nessun Straziaragione varchi la soglia. Come sa bene chi legge fumetti americani, la grandezza di ogni supereroe è definita dal...