L

Se nel primo film il ruolo di L risultava un po’ sacrificato, qui il detective ha tutto lo spazio necessario per sfoggiare il proprio carisma e snocciolare i suoi comportamenti bizzarri, così come le sue classiche posizioni inusuali. La sceneggiatura, inoltre, gli permette di recuperare quanto gli era stato negato nel capitolo precedente, riprendendo dal suo incontro con Light.

Nonostante la buona interpretazione di Kenichi Matsuyama, dal punto di vista estetico il personaggio non riesce a raggiungere la versione cartacea. Il destino di L è però sorprendente anche per chi ha letto il fumetto, con una modifica nel finale che prende alcuni degli elementi più riusciti dell’epilogo e ne trasmette a lui il merito.

 

Vincitore: Pareggio

vs pareggio