La fede nei film di Martin Scorsese

Emanuele Biotti

12 Gennaio 2017 10:58 · aggiornato il 15 Gennaio 2017 alle 13:24

Chi sta bussando alla mia porta (1967) J.R. (Harvey Keitel), cattolico praticante, incontra Katy, della quale si innamora. Le cose cambiano quando la ragazza gli confida di essere stata violentata dal suo ex compagno, facendo precipitare J.R. in un vortice di dubbio e di rabbia. Durante una festa con i suoi vecchi amici, il giovane realizza di essere ancora innamorato di Katy. Ma anche lei è cambiata, e ha capito che se il suo passato ha un peso così importante per J.R., il matrimonio non è destinato a funzionare. Quando i due si incontrano nuovamente, lei consiglia a J.R. di tornarsene a casa. Lui fa ritorno alla sua chiesa, ma senza trovare conforto.
Mean Streets - Domenica in chiesa, lunedì all'inferno (1973) Mentre cerca di farsi strada nella mafia di New York, Charlie (Harvey Keitel) è combattuto tra la sua fede cattolica e le sue ambizioni criminali. Il suo tormento si mescola a un far west cittadino nel quale Charlie cerca una redenzione che appare tanto ambita quanto irraggiungibile.
L'ultima tentazione di Cristo (1988) Cristo vive tormentato e assalito dai dubbi, e non comprende la propria missione salvifica nei confronti dell’umanità. Durante la crocifissione viene liberato da un angelo, che dichiara di essere giunto per salvarlo. Intraprende una vita ordinaria fino alla vecchiaia, per poi scoprire le conseguenze delle proprie scelte e vedere cosa è diventato il mondo senza il suo sacrificio. Alla fine, implora il perdono di Dio e si risveglia sulla croce, dove pronuncia le parole “Tutto si è compiuto” ed esala l’ultimo respiro.
Kundun (1997) Tratto dal libro “La libertà nell'esilio” di Tenzin Gyatso, quattordicesimo Dalai Lama del Tibet, narra della vita della massima autorità spirituale del buddismo tibetano dall’età di due anni all’età adulta, mescolandone il complesso percorso spirituale e le vicende che lo hanno portato all’esilio in India.
Gangs of New York (2002) Il conflitto tra i protestanti “nativi” e i cattolici “conigli morti” rivive, dopo molti anni, nel conflitto tra due uomini. Dopo il raggiungimento della maggiore età, Amsterdam torna nel quartiere della sua infanzia, con l’idea di vendicarsi del macellaio Bill, assassino di suo padre e capo della malavita locale. Girato negli studi di Cinecittà, fu candidato a dieci premi Oscar, non vincendone nessuno.
Silence (2016) Due gesuiti portoghesi intraprendono un viaggio verso il Giappone predicando la fede cristiana. Presto, entrambi dovranno affrontare in prima persona la realtà delle persecuzioni dello shogunato contro i predicatori e i convertiti al cristianesimo. Un’anteprima del film si è tenuta a Roma, davanti a un pubblico di circa 400 gesuiti.