Alpi, Svizzera, un treno che ancora deve arrivare a destinazione (la Sils Maria del titolo) ed una ragazza continuamente chiamata al cellulare nonostante i problemi a mantenere costante la linea. Parla, concorda, organizza. Non per sé, ma per l’attrice di cui è l’assistente. Kristen Stewart e Juliette Binoche, la prima al servizio della seconda, almeno così è per i loro personaggi. Si stanno dirigendo all’incontro con il regista che vent’anni prima aveva lanciato l’allora giovane attrice nel gotha delle star internazionali dandole la parte di una giovane assistente che si innamora, ricambiata, della sua capa. Sembra proprio la loro storia. Lo è? Non proprio, non almeno fino in fondo, anche se le dinamiche che si instaurano tra le due protagoniste sembrano analoghe a quelle della piéce teatrale di cui si parla nel film e il fatto che ad un certo punto si trovino a recitarne, per lavoro, i dialoghi, non fa che au...
La nostra recensione del film presentato da Olivier Assayas al Festival di Cannes, con Kristen Stewart e Juliette Binoche...
È necessario attenersi alla netiquette, alla community infatti si richiede l’automoderazione: non sono ammessi insulti, commenti off topic, flame. Si prega di segnalare i commenti che violano la netiquette, BAD si riserva di intervenire con la cancellazione o il ban definitivo.