Il diavolo veste Prada ha chiaramente due punti di riferimento. Uno è ovviamente Sex and the City. Per accorgersene, basta guardare il nome del regista, David Frankel, che ha diretto diversi episodi del fortunato serial. Ma anche la storia, incentrata sul mondo modaiolo-chic di New York e che si svolge negli stessi ambienti che frequentavano le varie Carrie, Miranda e Samantha, con un feticismo analogo per quanto riguarda scarpe e vestiti di haute couture. E che dire dello strepitoso personaggio interpretato da Stanley Tucci (ma perché nessuno lo dà tra i favoriti all’Oscar come non protagonista?), che sembra il gemello (un po’ più complesso) di Stanford, l’amico gay di Carrie?

Anche il secondo modello è decisamente evidente: Wall Street. Giovane ragazza/o inizia a lavorare con il/la migliore nel suo campo e si fa ‘plagiare’, diventando succube del fascino del potere. Una differenza evidente (oltre naturalmente al sesso d...