Ludo, la recensione

Dall’universo del cinema multilineare, caratterizzato da una narrazione dalle complesse strutture narrative, ecco che arriva Ludo, la sfida del regista indiano Anurag Basu, il quale – forte di un’esperienza tra diversi media e diversi generi – usa la sua conoscenza del linguaggio cinematografico per portare a compimento un film estremamente diverte, ritmato, pieno di forti sentimenti e grandi momenti (che è di base la summa della poetica del cinema bollywoodiano: passare in rassegna più emozioni possibili nell’arco di un unico film).

Ludo, come indica già il titolo, è esso stesso strutturato come un grande gioco: non tanto un parco divertimenti ma vero e proprio gioco da tavolo, di cui i protagonisti del film sono le pedine. I due narratori del film, due misteriosi uomini di cui non sappiamo la provenienza, stanno infatti facendo una partita a Ludo (un gioco diffusissimo in India, tant’è che un altro film indiano dallo stesso titolo lo usa come pretesto narrativo, m...