Neonati scambiati in culla. Abbiamo visto parecchi film con questo potente escamotage narrativo.
In chiave di commedia (Il 7 e l’8 con Ficarra e Picone), tragicommedia (è un sospetto che brucia in Toto le héros – Un eroe di fine millennio di Jaco van Dormael), dramma politico (Il figlio dell’altra Lorrain Lévy; quando nello scambio sono coinvolti israeliani e palestinesi… la faccenda si può fare pesantuccia) e dramma sociale (Father and Son di Hirokazu Koreeda).
Susanne Bier fa partire in quarta la regia numero quattordici A Second Chance (sezione Festa mobile al Torino Film Fest) e fa scattare lo scambio non in culla ma poco dopo. Quando i bebè sono usciti dall’ospedale ed entrati nelle case dei genitori. Ma si tratta di due case, e due famiglie, molto, molto diverse.

La tensione esplode quando il poliziotto perbene danese Andreas si accorge una notte della morte improvvisa del figlio e sceglierà di prendere una decisione senza via di ritorno.
Di fronte a...