Here and Now 1x07 "Wake": la recensione

La recensione del settimo episodio stagionale di Here and Now

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Spoiler Alert
Si intitola Wake il settimo episodio stagionale di Here and Now, e in effetti qualche risveglio ci sarà tra i protagonisti. Non si tratta di un processo brusco, ma di qualcosa che affonda nei percorsi e nelle motivazioni già introdotte nelle precedenti puntate. Quindi ecco Greg e gli altri, soprattutto Ramon, affrontare una serie di situazioni che, a tre episodi dalla fine della stagione (iniziamo a pensare se potrà esserci un seguito, ma la vediamo difficile) portano a collegare pezzi del puzzle. Ramon è il collante della vicenda, l'inizio di tutto, il legame più importante con la storyline di Farid, che ancora si rifà sotto in questa puntata.

Quindi è lui ad avere una terza visione onirica, ancora una volta suggestiva e indecifrabile, che lo manda in confusione ad una convention di videogiochi nella quale si è recato per presentare il suo prodotto. Qui abbiamo degli uomini con delle maschere, difficili da interpretare. Ma, come molto altro di ciò che abbiamo visto in Here and Now, non è tanto il fattore scatenante ad essere importante, quanto le conseguenze che ha sui protagonisti. Risvegli quindi, ma da cosa? Stando al tema più e più volte ricordato dalla serie, dal torpore di chi è cresciuto in un ambiente nuovo, diverso rispetto alle proprie origini. Di chi lo ha fatto fin da piccolo, rinnegando quel poco di ricordi o di retaggio che ancora aveva.

Tutto questo ora torna a galla. Lo fa attraverso una serie di momenti cruciali. Ce n'è uno, molto artificioso ed esagerato, che vede protagonista Duc. Momento di scrittura poco elegante, ma se serve a sbloccare il personaggio va bene così. C'è poi Greg, che cerca di ritrovare un legame con Audrey, fallendo, mentre quest'ultima fatica un po' col nuovo lavoro, ma probabilmente sta preparando il terreno per una relazione col nuovo capo. Ashley è sempre più insofferente, e così appunto Ramon, che cerca uno sfogo nello sviluppo del videogame, anche se come detto gli esiti non sono del tutto positivi.

Momento da dimenticare – e non è l'unico della puntata – il confronto iniziale tra il giovane e lo psicoterapeuta Ramon, in cui entrambi iniziano a dare letteralmente i numeri discutendo del ricorrente 11 che ha dato il via a tutto. Ancora una volta, tutto troppo costruito e insincero. Vorremmo abbracciare più spunti e ragionare maggiormente sui temi di Here and Now, ma dopo sette episodi è sinceramente difficile trovare qualcosa che non sia già stato detto in precedenti occasioni. Che di per sé potrebbe anche andar bene, ma a quel punto dovrebbe subentrare l'intreccio a tenere viva la nostra attenzione, cosa che qui non succede.

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