Siamo all’inizio della conversazione e Barack Obama sembra Rambo: viene da un altro mondo, più pressante, importante, decisivo, serio, e deve assestarsi al nostro, in cui i tempi sono dilatati e gli incarichi incredibilmente futili.

“Nel mio precedente lavoro quando mi dicevano che qualcosa era urgente lo era davvero, il messaggio era che andasse fatto entro mezz’ora, altrimenti qualcuno moriva” dice scherzando Obama quando racconta di come il suo editore gli abbia detto che dovevano davvero sbrigarsi con il suo libro e serviva subito un appuntamento per prendere le decisioni fondamentali, ma quando gli ha dato disponibilità anche per il giorno stesso quello gli ha risposto che non era possibile incontrarsi prima di 2 settimane.

Ancora, quando racconta della partenza della figlia per il college mentre tutta la famiglia si dà da fare per prepararle la valigia o aiutarla lui non sa che fare, ed è proprio lei che per gentilezza gli dà un incarico, montarle una lampada: “Era una lampada in...