Brutte notizie per Demetrious Polychron: un giudice californiano ha infatti rigettato la causa che aveva intentato verso Amazon Studios e gli eredi di J.R.R. Tolkien, condannandolo a pagare le spese legali (pari a 134 mila dollari) e a ritirare tutte le copie del suo romanzo, The Fellowship of the King.

Lo scorso aprile lo scrittore Demetrious Polychron aveva accusato Jeff Bezos e gli eredi di Tolkien di aver rubato i suoi lavori per realizzare la serie Il Signore degli Anelli: gli Anelli del Potere, chiedendo 250 milioni di dollari per violazione di copyright. Polychron affermava di aver creato, scritto e pubblicato un libro “originale” (ovviamente “ispirato” ai lavori di Tolkien) intitolato The Fellowship of the King, pensato per essere il primo di una saga in sette libri intitolata The War of the Rings, con marchio registrato nel 2017. All’epoca aveva mandato una lettera al nipote di Tolkien in cui spiegava il suo amore per i romanzi dello scrittore e lo informava del suo lavoro, senza ricevere alcuna risposta in cambio. Due anni dopo un suo avvocato aveva contattato gli eredi di Tolkien, e anche in quel caso non aveva ricevuto alcuna risposta. Era arrivato addirittura a portare di persona il suo libro a casa del nipote di Tolkien, ancora una volta senza ricevere risposta.

Nella causa, Polychron sosteneva che la serie de Gli Anelli del Potere “copia grandi parti” del suo romanzo.

Il giudice ha dato ragione ad Amazon e alla Tolkien Estate lo scorso agosto, e a quel punto gli eredi di Tolkien hanno fatto una contro-causa per violazione di copyright, vincendola e ottenendo che Polychron abbia il divieto di “distribuire, vendere, esibire o sfruttare in alcun modo” il suo libro o il suo sequel, “The Two Trees”. L’autore dovrà inoltre distruggere tutte le copie fisiche o digitali dei suoi lavori, inoltre dovrà pagare le spese legali.

Il giudice ha definito le accuse di Polychron “totalmente fantasiose”, visto che il suo libro è ispirato proprio ai personaggi del Signore degli Anelli, e ha aggiunto che si trattava di accuse “irragionevoli” e “frivole fin dall’inizio”.

Fonte: Variety

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