Sono uscite le recensioni internazionali di Il problema dei 3 corpi, l’attesa serie che segna il ritorno di David Benioff e D.B. Weiss al lavoro su una serie televisiva. L’adattamento dei romanzi di Liu Cixin uscirà il 21 marzo su Netflix, e noi la recensiremo a breve.

Intanto ecco alcuni estratti delle principali recensioni della stampa estera, decisamente positive:

  • RadioTimes – Il problema dei 3 corpi eccelle in ogni aspetto. Visivamente? È bellissimo. Per quanto riguarda la storia? Completamente avvincente. E il cast? Perfettamente in sintonia. Ritmo? Impeccabile. È una vera e propria lezione magistrale di Benioff, Weiss e Woo sul tipo di fantascienza di cui abbiamo bisogno ora – audace, diretta, creativa, immaginifica e assolutamente unica.
  • Paste Magazine – Con Il problema dei 3 corpi, i produttori esecutivi Benioff, Weiss e Alexander Woo hanno creato un’opera di fantascienza speculativa che procede attraverso rivelazioni sconvolgenti a ritmo serrato, piena di immagini evocative e talvolta orripilanti dalle quali è difficile distogliere lo sguardo.
  • Collider – Il problema dei 3 corpi trae effettivamente vantaggio dalla visione in binge. Succedono talmente tante cose che un’uscita settimanale potrebbe lasciare gli spettatori perplessi se non dedicano completamente la loro attenzione allo show. Le molteplici trame che si intersecano tra loro in diversi momenti nel tempo rendono inoltre la serie incredibilmente godibile anche in una seconda visione.
  • Empire Magazine – Un adattamento enormemente ambizioso di un libro enormemente ambizioso. Come stagione iniziale sembra essere il preludio di qualcosa di più grande, ma ciò che è presente è davvero impressionante: televisione su una scala gigantesca.
  • IGN – Alcune sequenze funzionano meglio di altre – come la storia secondaria del videogioco che a volte è leggermente cringe – ma molte delle interpretazioni e una sequenza scioccante rendono questo adattamento più che degno della amata serie.
  • Variety – Il mondo di Liu è così astratto che uno potrebbe pensare che anche il migliore adattamento possibile risulti difficile da comprendere appieno per alcuni spettatori, un ostacolo che diventerà solo più alto man mano che la serie continua. Tuttavia, Il problema dei 3 corpi sembra incredibilmente vicino a quell’ideale — e non tutti i suoi successi sono dovuti a scelte strutturali o a prodezze cinematografiche.
  • Slashfilm – Se certi aspetti della caratterizzazione sono delineati a grandi linee o gli ultimi episodi si prolungano oltre il chiaro punto finale della stagione, questo è un piccolo prezzo da pagare per l’audacia e la creatività in mostra. Fortunatamente, nulla di ciò impedisce a questi otto episodi di diventare una delle stagioni di debutto più interessanti, ben scritte e brillantemente adattate da parecchio tempo a questa parte.
  • Decider – Il problema dei 3 corpi potrebbe non riuscire a ispirare un vero senso di meraviglia, ma c’è abbastanza divertimento, shock e orrore per mantenere i fan della fantascienza impegnati. È una stagione completamente competente di televisione.
  • Consequence – Gli ultimi episodi della stagione indicano che l’ambito terrestre dello show si espanderà indubbiamente man mano che la serie continua (se continuerà), coprendo eoni e galassie proprio come i libri. Ci si chiede come riusciranno a realizzare le idee folli introdotte dai libri di Liu, anche con l’altissimo budget Netflix di cui lo show dispone. Ma se ci riusciranno, si spera che i produttori impareranno a rendere quelle idee insondabili percepite come umanamente comprensibili.
  • The Hollywood Reporter – Alla serie non mancano cose buone. È solo piatta, con qualche tocco decorativo, cosa che si estende alle caratterizzazioni e alla recitazione. Nessuno nel cast recita male, ma poche interpretazioni sono memorabili.

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