La serie tv Marvel di Loki si è dovuta confrontare con una sfida molto particolare per la scrittura del personaggio protagonista. Quella di scrivere un Loki che non è il prodotto dei film precedenti, ma che riparte dal finale di Avengers per prendere una direzione diversa. Raccontare questo Loki 2.0 – come viene definito nell’intervista a The Hollywood Reporter – è stato uno stimolo che ha guidato parte del lavoro di scrittura del team, come ha raccontato la regista Kate Herron. Ecco gli stralci più importanti dell’intervista, durante la quale si è anche parlato di riferimenti a Metropolis, Jurassic Park e Minority Report. 

Era davvero importante per noi era trovare i momenti giusti della sua vita da far vedere. Ad esempio, Frigga è nel suo cuore, e sapevo che la sua morte sarebbe stato un momento molto importante da vedere per lui. E Tom ha aggiunto “Penso davvero che dovremmo avere la scena del ‘Vi amo, figli miei,'” pronunciata da Odino.  O quando dice “Sono qui” a Thor e si riconciliano. L’idea iniziale di vedere questi momenti della sua vita era un mezzo narrativo molto intelligente, e mi è piaciuto molto questo aspetto. Anche chi ha meno familiarità con Loki si aggiorna contemporaneamente a lui. Ma qualcosa che era davvero importante per me era che non sembrasse necessariamente un clip show. Adoro Minority Report, e c’è quella scena in cui John Anderton [Tom Cruise] vede quella proiezione di sua moglie. È quasi come se fosse nella stanza, ma non è nella stanza. Quindi, quando l’ho proposto alla Marvel, ho adorato l’idea di prendere quell’idea per quando Loki guarda questi momenti della sua vita.

Il video esplicativo di Miss Minutes è stato ispirato dal cartone animato di Mr. DNA di Jurassic Park?

Al 100%. Lo era sicuramente. Era un modo davvero intelligente per far capire a tutti chi sono i TVA. E si spera che il pubblico abbia riso e si sia goduto questo video in stile informativo. Quel video ha un’animazione disegnata a mano ed è completamente ispirata a quel grande momento in Jurassic Park.

La regista ha anche parlato del look esterno della Time Variance Authority:

L’idea del paesaggio urbano è stata ispirata da cose come Metropolis, ma anche dai fumetti e dall’immaginario di quegli spazi infiniti che si estendono all’orizzonte. Quindi direi che hanno avuto una forte influenza su quel particolare momento.

La serie è ambientata dopo gli eventi di Avengers: Endgame, e segue un nuovo Loki, quello che era sfuggito agli Avengers portando con sé il Tesseract. Loki tuttavia è presto catturato dagli agenti della Time Variance Authority, un’agenzia che si occupa di sorvegliare il flusso corretto della linea temporale. Loki è accusato di aver violato la “linea temporale sacra”, ma finirà in qualche modo per collaborare con l’organizzazione in una missione.

La serie è stata creata da Michael Waldron (produttore di Rick and Morty ma anche co-sceneggiatore di Doctor Strange in the Multiverse of Madness) e tutti gli episodi sono stati diretti da Kate Herron. Nel cast della serie figurano anche Sophia Di Martino, Owen Wilson, Gugu Mbatha-Raw, Richrd E. Grant e Sasha Lane.

Cosa ne pensate di queste dichiarazioni sulla serie tv di Loki?

Trovate tutte le informazioni su Loki, la nuova serie targata Marvel Studios, nella nostra scheda.

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Fonte: THR

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