Brutte notizie per The Man in the High Castle, la serie prodotta da Amazon la cui seconda stagione attualmente è in fase di riprese a Vancouver.

Frank Spotniz, creatore della serie, ha lasciato il suo incarico di showrunner, come ha annunciato lui stesso in un comunicato congiunto con Amazon:

Vista l’ambizione e la portata della serie, è stato deciso di concentrare tutti gli sforzi creativi di The Man in the High Castle sulla costa ovest degli Stati Uniti. Frank Spotniz rimarrà come produttore esecutivo, ma lascerà il suo incarico di showrunner. Il suo ruolo verrà coperto dai nostri talentuosi produttori. Siamo molto grati a lui per aver realizzato una delle serie più viste su Amazon Video e siamo elettrizzati dalla visione che ha il team sulla seconda stagione.”

L’addio di Spotniz lascerà perplessi i fan, in quanto lo showrunner è sempre stato molto attaccato al progetto, avendolo proposto la prima volta alla BBC anni fa. Apparentemente la decisione di lasciare la serie non sarebbe dovuta tanto a divergenze creative, quanto all’approccio scarsamente interventista di Spotniz, la cui casa di produzione ha base a Londra. Spotniz stesso è attualmente impegnato anche nella serie Medici: Masters of Florence (di cui è il co-creatore), con Dustin Hoffmann e Richard Madden. Le riprese di The Man in the High Castle sono state interrotte e riprenderanno una volta chiariti i nuovi ruoli.

La serie, basata sul romanzo di Philip K. Dick, è ambientata in un 1962 alternativo nel quale la Germania e il Giappone hanno vinto la Seconda Guerra Mondiale e occupano gli Stati Uniti d’America. Dopo il debutto a novembre 2015, la serie è stata accolta positivamente dal pubblico e dalla critica ed è stata rinnovata per una seconda stagione. Prodotta dalla Scott Free di Ridley Scott, The Man in the High Castle è prodotta a livello esecutivo da Spotniz, Scott, David Zucker, David Semel e altri. Protagonisti Rufus Sewel, Alexa Davalos, Rupert Evans, DJ Qualls e Joel de la Fuente.

Potete leggere la nostra recensione della prima stagione in questa pagina.

 

Fonte: Deadline

 

 

 

 

 

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