Ospite di Lucca Comics and Games 2023, Naoki Urasawa ha parlato davanti agli addetti stampa durante uno dei consueti Press Cafè della sua carriera e dei suoi lavori principali.

Data la recente uscita su Netflix di Pluto, al sensei è stato chiesto se si volesse cimentare con il remake di qualche altro classico:

Assolutamente no, ne ho abbastanza. Già solo quando realizzavo Pluto sono stato malissimo. Ho avuto l’orticaria. Il timore reverenziale può arrivare a disintegrarti fisicamente e mentalmente. Racconterò storie mie.

Urasawa ha poi raccontato quando ha letto per la prima volta la storia originale di Tezuka, all’età di 8 anni:

La verità è che avevo letto la storia una sola volta, a 8 anni. Arrivato ai 40, quando mi è stato proposto il remake, non lo avevo ancora riletto ma avevo in testa dei ricordi tutti miei del racconto che alla fine ho scoperto non essere veri. Tipo il momento dell’esplosione. avevo rielaborato quanto letto senza rendermene conto, così sono riuscito a dargli la mia impronta.

Il sensei è ora noto per grandi thriller psicologici come Monster, 20th Century Boys e Billy Bat, è un genere in cui si trova bene e che lo intrattiene anche fuori dal lavoro:

Leggo senza mai annoiarmi ogni cosa scritta da Stephen King. Se invece dovessi dirvi i miei cinque registi di riferimento sarebbero sicuramente Akira Kurosawa, Yasujiro Ozu, Peter Bogdanovich, Wim Wenders e i fratelli Coen.

urasawa lucca

Pluto è disponibile su Netflix.

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