Alan Ritchson, la star della nuova serie action di Amazon Prime Video Reacher, soffre di bipolarismo e ne ha parlato recentemente ospite di Inside of you, il podcast di Michael Rosenbaum.

Ho avuto un grande anno, ma è stato fin troppo. Mi sono dovuto isolare mentalmente per circa nove mesi. A volte ho avuto problemi di identità, non sapevo più chi ero. Non che ne parlassi ogni giorno, ma c’era questa cosa dentro di me che mi faceva domandare “Chi sono? Qual è il mio scopo nel matrimonio? E nella mia vita? E nella carriera?”. Ci fu una goccia che fece traboccare il vaso:  avevo una socia in affari per cui avevo fatto tutto giusto che mi accusò di averlo fregato, e mi voleva fare causa per cose che non avevo mai fatto. Questo mi fece capire che se anche ti impegni per fare tutto giusto, ma finisce in questo modo, e devi finire in tribunale solo per proteggere la tua reputazione da false accuse. Fortunatamente poi la causa non si è fatta e si è risolto tutto ma uscire da quel periodo, mi fece chiedere chi fossi davvero. Una sorta di crisi d’identità. Non mi volevo alzare dal letto, mi vedevo come un peso per la mia famiglia, non era giusto, ero pieno di energie e di voglia di vivere e tutto d’un tratto non avevo voglia di fare nulla.

Essendoci passato, l’attore ha pubblicato sui propri canali social degli strumenti d’aiuto per le persone  con i suoi stessi problemi, invitandoli a tenere duro e soprattutto a chiedere una mano a chi gli sta vicino. Se voleste recuperare l’intera intervista, la trovate a questo indirizzo.

Gli otto episodi della prima stagione di Reacher sono disponibili su Amazon Prime Video.

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Trovate tutte le notizie sulla serie nella nostra scheda.

Fonte: YouTube

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