I fratelli Duffer e il produttore esecutivo Shawn Levy hanno parlato della stagione 5 di Stranger Things, definendola il culmine delle precedenti.

Durante un panel tenutosi ieri sera al Tudum Theatre di Los Angeles, ai registi è stato chiesto se ci saranno nuove influenze della cultura pop degli anni ’80 nell’ultima stagione, in maniera simile a quanto fatto con A Nightmare on Elm Street e con il suo cattivo Freddy Kreuger ha fatto con la stagione 4:

La stagione 5, per come la vediamo, è una specie di culmine di tutte le altre stagioni, quindi ha preso un po’ da ognuna delle precedenti. Penso che quello che stiamo cercando di fare sia tornare un po’ all’inizio, in una sorta di tono da stagione 1. Ma anche in termini di scala, è più allineato con ciò che è stata la 4. Quindi, speriamo, abbia un po’ di tutto.

Ai due si è poi aggiunto Shawn Levy che ha detto che l’equilibrio che i Duffer cercano è quello che stanno riuscendo a raggiungere:

Sono paralizzato dalla paura di rovinare qualsiasi cosa, ma devo dire che se lo show è diventato così famoso e i personaggi sono diventati così iconici, se sono così anni ’80, il soprannaturale e il genere, se la serie parla di queste persone è merito dei Duffer. Perché tutto riguarda questi personaggi. La quinta stagione si sta già occupando così chiaramente di queste storie, perché è sempre stata la linfa vitale di Stranger Things.

Le prime quattro stagioni di Stranger Things sono disponibili su Netflix.

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Fonte: Deadline

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