Prosegue sulla scia dell’orrore tracciato la scorsa settimana American Horror Story, ormai vicino alla conclusione di questa bizzarra annata televisiva. L’incubo di Roanoke ha trovato una nuova linfa vitale nella svolta di metà stagione, e su questa la serie ha continuato a calcare la mano ancora questa settimana, con un episodio teso, avvincente, dal ritmo sempre alto. Non tutto avrà un senso nell’agire dei protagonisti, ma considerato il genere di cui stiamo parlando, va benissimo lasciare in secondo piano questo particolare aspetto e concentrarci sulle qualità della puntata, in realtà parente strettissima della precedente.

A questo proposito, non c’è molto da sottolineare in termini di novità positive o negative. La puntata funziona perché è diversa da ciò che American Horror Story è sempre stato, perché l’orrore più tangibile e meno patinato, perché le interpretazioni sono più forti, e anche i momenti e le linee di dialogo più eccessivi riescono ad ess...