La nostra recensione della stagione 1 di Berlino, spin-off de La casa di carta disponibile su Netflix dal 29 dicembre
“Questo sono occhiali per la realtà virtuale, che servono ad andare in una realtà parallela“, dice Keila a Bruce nel secondo episodio di Berlino. Un momento apparentemente innocuo che diventa presto involontaria metafora dell’intera operazione. La “realtà parallela” citata dalla ragazza è quella che sia vivono i protagonisti sia quella in cui vengono immersi gli spettatori, così intrigante da apparire fuori dal nostro mondo. Questo il tratto principale dello spin-off de La casa di carta, disponibile su Netflix dal 29 dicembre. Ecco le nostre impressioni in anteprima.
Berlino: la trama
La serie racconta una delle rapine più straordinarie dell’iconico personaggio interpretato da Pedro Alonso, che ritorna nel ruolo dell’edonista e furbo Berlino: far sparire con una magia gioielli del valore di 44 milioni a Parigi.
Al suo fianco, la sua nuova...
È necessario attenersi alla netiquette, alla community infatti si richiede l’automoderazione: non sono ammessi insulti, commenti off topic, flame. Si prega di segnalare i commenti che violano la netiquette, BAD si riserva di intervenire con la cancellazione o il ban definitivo.