La recensione di Call My Agent – Italia 2, disponibile su Sky dal 22 marzo

Dentro la prima stagione di Call My Agent – Italia c’era l’unica possibile risposta a Boris. Una risposta completamente diversa per tono, tipo di umorismo, provenienza (Boris era italiano, questo è l’adattamento di un’idea francese) e soprattutto visione dell’industria. Con Boris per la prima volta una serie non solo provava a rifare il racconto dell’industria del cinema e della televisione italiani, ma lo faceva con una grande aderenza allo spirito del proprio tempo (spirito dell’industria ma soprattutto del paese). Questa risposta invece era quella perfetta non più per la depressione del duopolio Rai/Mediaset, ma semmai per l’esaltazione del dominio dei committenti pay, cioè le piattaforme o le tv a pagamento come quella che manda in onda la serie: Sky. Ora nella seconda stagione di Call My Agent – Italia, scritta sempre da Lisa Nur Sultan con Federico Baccomo e Dario D’Amato,...