Il quarto episodio della terza stagione di Fargo si svolge seguendo come punto di riferimento la partitura musicale di Pierino e il lupo di Prokofiev. Si tratta di per sé di un’idea abbastanza geniale, e la scrittura la enfatizza al meglio giocando, come nell’opera, con l’assegnazione di uno strumento specifico ad ogni personaggio. Non si tratta di strumenti a caso, ma di note che dovrebbero restituire il mood di quel carattere all’interno della storia. Quindi ascoltiamo la voce narrante – che appartiene a Billy Bob Thornton – mentre assegna a Emmit e Ray rispettivamente uccellino e anatra (flauto e oboe), a Nikki il gatto (clarinetto), a Sy il nonno (fagotto).

E, come se questa rappresentazione non fosse già abbastanza emblematica di per sé, arrivano poi il bene e il male, Gloria e Varga, Pierino e il lupo appunto (rispettivamente archi e corno). Da un lato si tratta di un puro esercizio di stile in una serie che sa di essere oggettivamente bella da vedere, ma ...