Una delle cose migliori di iZombie è che non si tratta tanto di una rivelazione quanto di una conferma. Conferma di quello che alcuni mesi fa era apparso come un pilot promettente, con un buon ritmo e una protagonista semplicemente adorabile, conferma di un network come TheCW che passo dopo passo sta rinnovando la propria offerta televisiva senza snaturare se stesso, cosa che a più blasonati canali broadcast invece non riesce. Quindi il bilancio assolutamente positivo di una prima stagione che è riuscita a equilibrare elementi da procedurale con una trama orizzontale solida e ben costruita, che si è evoluta nel corso dei tredici episodi – che sempre di più per fortuna stanno diventando la nuova regola come numero di puntate stagionali – e che è riuscita quindi a costruire dei personaggi piacevoli e ben delineati.

Liv Moore è il cardine della serie, come è giusto che sia. In Rose McIver – ora adorabile, ora furiosa nelle sue manifestazione “zombesche” – ha trovato un volto ...