C’è qualcosa di così amaro in questa serie da mezz’ora che conquista. Il formato principe della commedia in televisione al servizio di una serie fondata non sul genere drammatico, ma sul dramma come protagonista della storia.

Mr. Pickles vive una dissociazione che è unica nel panorama televisivo: quella di un uomo costretto ad essere lieto ma dilaniato da un dramma, uno che ha deciso di cambiare la sua figura pubblica contro l’interesse del network che poi è la sua famiglia!

In quest’episodio il titolo dice tutto: “Every pain needs a name”, ogni dolore necessita di un nome e il montaggio incrociato tra mr. Pickles che nel suo programma, con il suo solito tono affabile e ottimo per i bambini, cerca di tramutare in contenuto da tv pubblica infantile questioni durissime, e una donna che viene più volte penetrata da dietro con un baffo di cocaina che lo guarda estasiata, con una luce negli occhi che indica un cambio di vita, è l’apertura migliore vista fino ad ora.

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