Quando meno te l’aspetti, Quantico ti sorprende. Dovevamo arrivare a Inside, midseason finale di una prima stagione arzigogolata fino all’inverosimile, per avere un episodio in cui la linea temporale narrata dai flashback fosse più interessante di quella attuale. E no, non è affatto una sorpresa positiva, ma fa anzi riflettere sulla mancanza di pathos e credibilità di una situazione che, sulla carta, tocca in Inside il picco massimo di tensione, risoltasi nella liberatoria esplosione del quartier generale dell’FBI. Non possiamo evitare un sospiro di sollievo nel sapere che forse la prestigiosa accademia abbia perduto alcuni dei cervelloni responsabili di esercitazioni quali “prova a risolvere questo caso irrisolvibile in modo da capire che non tutto è risolvibile nella vita”. Roba che, a conti fatti, l’esplosione delle bolle della plastica da imballaggio avrebbe avuto forse benefici intellettuali maggiori sulle giovani reclute di Quantico.

La linea ...