Resident Evil: Infinite Darkness: la recensione

Come la capigliatura di Leon Kennedy, Resident Evil: Infinite Darkness è abbastanza improbabile e sempre uguale a se stesso. Si tratta di un progetto che, con molta fatica, dovremmo etichettare come serie tv, anche se in realtà è praticamente un film diviso in quattro parti. Ha origine naturalmente nella immortale saga horror della Capcom, e arriva come quarto progetto in animazione CG sviluppato nel corso del tempo. I protagonisti familiari Claire Redfield e Leon Kennedy potrebbero essere sufficienti ad attrarre i fan della saga di videogiochi, ma con la sua trama confusa e il suo ritmo fiacco, questo è un progetto che potrebbe lasciare in molti delusi.

La serie è ambientata nel 2006, dopo gli eventi di Resident Evil 4. Al centro di Resident Evil: Infinite Darkness c’è un complotto internazionale sul quale si trovano a indagare, anche in paralle...