Skam Italia 5, la recensione di tutta la quinta stagione della serie disponibile su Netflix dal 1 settembre

Quello praticato da SKAM Italia è uno sport solitario. È l’unica produzione italiana a raccontare il nostro presente di abbigliamenti, gusti, intenzioni, musiche, relazioni, abiti, desideri, locali e tecnologia. L’unico racconto di ragazzi che sembra fottersene di chi non appartiene al proprio target, che non sa nemmeno chi sia o cosa voglia il pubblico adulto, non ne prevede il punto di vista e non gli spiega niente. Come se non esistesse. E per questo probabilmente lo trova. Infine è l’unica tra le serie italiane (e quindi figuriamoci tra i film!) a dipingere i ragazzi come ragazzi e non come adulti scemi. 

Questo è stato SKAM Italia per 4 stagioni in cui ha adattato la serie norvegese, e questo continua ad essere in questa quinta stagione, tutta nostrana, dedicata ad un personaggio creato nella versione italiana, cioè Elia, e alla sua di vergogna (SKAM in norvegese signi...