Se la prima puntata di True Detective: Night Country era interamente dedicata a impostare l’interessante mistero, intrecciato tra passato e presente, questa seconda cerca di andare in profondità. È, di già, un episodio di attesa. Ci sono corpi da scongelare. Si aspetta. Chi è a conoscenza dei fatti si dà il tempo per reagire a quanto accaduto nella base di ricerca artica Tsalal. Dopo un prologo bizzarro e decisamente horror, ma molto slegato dal tono che segue, il filo conduttore della puntata diventano gli Iñupiat e il loro passato.

La cultura dei nativi dell’Alaska promette di essere un tassello importantissimo per trovare le ragioni di uno o più crimini. Nella città di Ennis, immersa in una lunga notte, le due detective e tutta la squadra di polizia dovranno imparare a conoscere i morti e il loro linguaggio. C’è chi ti consiglia, si dice ad un certo punto, e chi ti porta con sé. Un’ora di show dedicata ai simboli su cui svetta la spirale il cui significato è ancora misterioso e che...