Come è noto, la scorsa settimana si è concluso lo sciopero degli attori dopo quasi 4 mesi di stop e dopo il voto del Consiglio di amministrazione sindacale, che ha fatto passare l’accordo triennale con l’86% di voti favorevoli. Ora la palla passa ai circa 160.000 membri del SAG-AFTRA che dovranno avallare o meno il contratto in una votazione che si protrarrà fino alla prima settimana di dicembre.

Secondo la Presidentessa del sindacato, la ex Tata Fran Drescher, con il suo valore di circa 1 miliardo di dollari, l’accordo siglato sarebbe uno dei più importanti e remunerativi ottenuti dagli attori e sebbene si sia parlato da più parti di “vittoria schiacciante”, non tutti sembrano concordare con questa narrazione, soprattutto per quando concerne la questione nodale dell’intelligenza artificiale.

In occasione di un incontro a porte chiuse per i membri del sindacato, per discutere i termini del nuovo contratto, il SAG-AFTRA ha pubblicato una guida semplificata per quanto concerne l’intelligenza artificiale, che riportiamo qui di seguito:

Le clausole sulla intelligenza artificiale nel nuovo contratto


REPLICA DIGITALE BASATA SULL’IMPIEGO
DEFINIZIONE
Creata durante l’impiego di un attore o di una attrice con la loro partecipazione fisica ed utilizzata per rappresentare l’attore o l’attrice in scene che non hanno effettivamente girato.
CONSENSO
– È obbligatorio ottenere il consenso degli attori o delle attrici per la creazione e l’uso delle loro repliche digitali.
– Il consenso non ottenuto prima della morte deve essere ottenuto da un rappresentante autorizzato o dal sindacato.
– Contratti chiari con una descrizione ragionevolmente specifica dell’uso.
Requisiti aggiuntivi di consenso per l’uso in progetti aggiuntivi.
COMPENSI
– Gli attori o le attrici hanno generalmente diritto a compensazione (compresi i contributi pensionistici e sanitari) per la creazione e l’uso delle loro repliche e per l’uso in progetti aggiuntivi o altri mezzi.
– Pagamento dei residuali per usi che normalmente genererebbero residuali.

REPLICA DIGITALE CREATA INDIPENDENTEMENTE
DEFINIZIONE

Repliche digitali create utilizzando materiali esistenti e utilizzate per rappresentare l’attore o l’attrice in scene che non hanno effettivamente girato.
CONSENSO
– I produttori sono obbligati a ottenere il consenso prima dell’uso da parte dell’attore o dell’attrice.
– Il consenso non ottenuto prima della morte deve essere ottenuto da un rappresentante autorizzato o dal sindacato.
– Contratti chiari con una descrizione ragionevolmente specifica dell’uso.
COMPENSAZIONE
– Compensazione e risarcimenti negoziati liberamente.
– Qualsiasi compenso pagato all’attore o all’attrice per l’uso della replica digitale creata indipendentemente sarà soggetto a contributi pensionistici e sanitari.
LINEE GUIDA PER LE ALTERAZIONI DIGITALI
– È obbligatorio ottenere un consenso chiaro ed evidente per alterare digitalmente la performance dell’attore o dell’attrice in materiale registrato in precedenza, a meno che questo rimanga sostanzialmente come sceneggiato, eseguito e/o registrato.
– I produttori forniranno una descrizione ragionevolmente specifica delle alterazioni intese.
– Se i movimenti delle labbra o del viso vengono alterati per far sembrare che un attore di sfondo stia parlando, e viene aggiunto del dialogo, l’attore di sfondo sarà promosso ad attore o attrice giornaliero.

INTELLIGENZA ARTIFICIALE GENERATIVA
DEFINIZIONE

Una sottocategoria dell’intelligenza artificiale che apprende modelli dai dati e produce contenuti basati su tali modelli, in grado di simulare la voce, le espressioni facciali e i movimenti di un interprete per creare contenuti completamente nuovi.
CONSENSO
Se un produttore ha intenzione di creare un personaggio generato al computer che abbia un tratto facciale come gli occhi, il naso, la bocca o le orecchie, che assomigli chiaramente a un vero attore, ed intenda utilizzare il nome e il volto di quell’attore per insegnare al sistema di intelligenza artificiale a farlo, devono prima ottenere il permesso da parte di quell’attore e concordare su come questo personaggio sarà utilizzato nel progetto.
LINEE GUIDA
– I produttori devono informare il sindacato se creano attori sintetici e trattare sulla compensazione
– Si terranno regolari riunioni per discutere dell’uso di qualsiasi registrazione video e audio effettuata in base a questi accordi per addestrare sistemi di intelligenza artificiale.
– Le riunioni copriranno l’uso corrente e futuro dell’intelligenza artificiale nei progetti e garantiranno che l’intelligenza artificiale non crei o rafforzi pregiudizi.
– I produttori riconoscono l’importanza della performance umana e il rischio di sostituzione del lavoro nell’utilizzo dell’IA generativa.

REPLICA DIGITALE DI ATTORI DI SFONDO
DEFINIZIONE

Una Replica Digitale di Attore di Sfondo è una versione digitale della voce o dell’aspetto di un attore di sfondo, realizzata con la presenza fisica dell’attore, per scene che non hanno effettivamente girato.
CONSENSO
– La notifica deve essere inviata 48 ore prima per creare una replica digitale o al momento della prenotazione se inferiore a 48 ore prima.
– È richiesto un consenso chiaro e separato per l’uso di una replica digitale di un attore di sfondo in un film, e nel caso di performer deceduti, i loro eredi o il sindacato devono acconsentire.
LINEE GUIDA
Le repliche non devono essere utilizzate per soddisfare i conteggi degli attori di sfondo per il giorno lavorativo.
– Le repliche non saranno utilizzate per evitare l’impiego di attori di sfondo.
COMPENSI
– Il tempo trascorso nella creazione di una replica digitale conta come tempo di lavoro e viene pagato di conseguenza.
– Se un attore di sfondo viene chiamato solo per la replicazione, viene pagato per una giornata intera.
– Se la replica digitale viene utilizzata come personaggio principale, l’attore viene pagato al tasso di un personaggio principale per i giorni stimati in cui avrebbero lavorato.

La posizione del “partito del no”

Quello che da molti è stato percepito come un buon accordo, soprattutto se si considera la velocissima evoluzione della IA, è stato invece giudicato da altri, Justine Bateman in testa, consulente sull’intelligenza artificiale del comitato di negoziazione del SAG-AFTRA, come poco garantista, soprattutto nelle parti in cui non è richiesto che gli Studios ottengano il consenso per l’uso di controfigure digitali quando “fotografia o colonna sonora rimangono sostanzialmente come sceneggiate, eseguite e/o registrate“, un’eccezione che – a suo avviso – sarà manipolata dagli Studios a discapito dei creativi.
Un altro punto discusso del nuovo accordo è quello in cui gli Studios possono usare una controfigura digitale senza il consenso dell’artista quando il progetto è “un commento, una critica, una satira o una parodia, un docudrama o un lavoro storico o biografico“, il che potrebbe significare che un attore potrebbe ritrovarsi a far parte di un progetto al quale non ha mai aderito ed ovviamente senza ricevere alcun compenso.
Con l’aumento dell’uso di “artisti sintetici”, inoltre, secondo altri diminuirà anche il lavoro delle troupe, poiché un non umano non avrà certamente bisogno di costumisti, parrucchieri o truccatori per operare.
Un’altra questione sarebbe anche quella legata al consenso: secondo alcuni membri del SAG-AFTRA molti attori potrebbero sentirsi obbligati a firmare il consenso all’uso dell’intelligenza artificiale per paura di non lavorare più, sottolineando come la garanzia che gli attori possano dire di no, non li proteggerebbe dalle conseguenze una volta che dovessero davvero farlo e come gli Studios possano coercitivamente decidere di assumere solo chi si dirà disponibile allo sfruttamento della propria immagine.
Un altro punto delicato, come dichiarato dal membro del sindacato Satu Runa a Rolling Stone sarebbe quello in cui si sarebbe concessa agli Studios l’opportunità di resuscitare sullo schermo artisti defunti con il loro consenso, se dato in vita o, eventualmente, quello degli eredi o del sindacato.

In occasione della riunione Zoom tenutasi con tutti i membri del SAG-AFTRA per discutere dei termini del contratto, che in molti hanno lamentato non essere stato condiviso nella sua interezza, il che impedirebbe loro di verificare il linguaggio legale usato e capirne davvero i risvolti anche ai fini del voto, Fran Drescher e Duncan Crabtree-Ireland avrebbero criticato gli oppositori, asserendo che qualsiasi contratto che vietasse del tutto l’uso dell’intelligenza artificiale sarebbe stato irrealizzabile e che votare “no”, solo sulla base di uno dei molti punti del contratto, sarebbe un danno incalcolabile per la categoria.

L’effetto a cascata degli scioperi su Hollywood

Sebbene gli scioperi abbiano indubbiamente congelato Hollywood, questi stessi hanno avuto contemporaneamente il merito indiretto di permettere ad un industria che viaggiava a tutta velocità contro un muro, di schiacciare il pedale del freno, resettare piani aziendali da ridimensionare, smettendo per mesi di pagare stipendi ad autori ed attori, affrontare il problema delle spese eccessive delle produzioni e della qualità dei contenuti, garantendo nel contempo un aumento dei flussi di cassa per società come Disney, Comcast, Warner Bros. Discovery, Paramount Global e Sony Corp. 

Sebbene gli Studios si siano affrettati a riprendere le attività appena dichiarati conclusi gli scioperi, le recenti cancellazioni dimostrano come questi abbiano deciso di cambiare passo e liberarsi di ciò che veniva ritenuto superfluo e non abbastanza remunerativo, soprattutto alla luce di quanto dovranno sborsare ad autori ed attori nel prossimo triennio.

Come spiegato da Variety, secondo alcuni alti dirigenti, da qui in avanti verrà adottata una strategia più “chirurgica” in cui si rinuncerà ad esborsi multimilionari per accordi di sviluppo pluriennali, concentrandosi maggiormente su quelli a breve termine, di cui sarà possibile verificare il successo in tempi brevi. E secondo Neil Begley, vicepresidente senior di Moody’s, che copre Hollywood per le agenzie di rating, gli Studios cominceranno presto a ridurre l’uso di talenti di grande fama (con i loro cachet) e delle riprese in esterni, incoraggiando invece l’uso dei teatri di posa e dei green screen, ed a tagliare le spese di postproduzione e per gli effetti speciali.

Una vera e propria rivoluzione del sistema che potrebbe portare ad un’era di austerità ma, si spera, anche di maggiore qualità delle produzioni, il tutto mentre i sindacati al centro degli scioperi dovranno battersi giornalmente perché gli Studios rispettino davvero gli accordi siglati.

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