La chimica della morte è una co-produzione tra Germania e Regno Unito ispirata all’omonimo romanzo di Simon Beckett e racconta la storia del Dottor David Hunter un noto antropologo forense che si ritrova, in seguito ad una tragedia personale, a lavorare come semplice medico di campagna nella piccola cittadina di Manham, nel Norfolk, dove spera di potersi lasciare il passato alle spalle.

La trama di La chimica della morte

Nonostante un incipit non particolarmente originale per un thriller inglese, La chimica della morte cerca chiaramente di distinguersi con un approccio particolarmente intimista, sostenuto per lo più dai dialoghi interiori del protagonista che vengono condivisi con il pubblico.

Come c’era da aspettarsi dalla serie, i tentativi del Dottor Hunter di tenersi lontano dalla natura violenta del suo lavoro verranno frustrati da un raccapricciante omicidio e dalla richiesta della polizia locale di collaborare alle indagini, il che obbligherà David ad affrontare i propri personali demoni.

A fargli da mentore nel suo tentativo di abituarsi alla tranquilla vita di campagna, quantomeno prima della scoperta dell’omicidio, troviamo Henry Maitland, il collega che lo ha invitato a prendere il suo posto in seguito ad un incidente che lo ha costretto sulla sedia a rotelle. Il medico aiuta anche il Dottor Hunter ad interagire con gli abitanti del piccolo centro, in cui tutti conoscono i segreti di tutti, ma mantengono una ferrea discrezione, anche quando si tratta di personaggi poco raccomandabili come Gary Yates, la cui natura violenta è ben nota agli abitanti di Manham. Quando i figli di Gary e Linda, Neil e Sam, scoprono nel bosco il primo cadavere ed, in seguito, Linda scompare senza lasciare tracce, dopo essere uscita di casa per una corsa, David non riesce a rifiutare il proprio aiuto alle forze dell’ordine che brancolano nel buio.

Il cast di La chimica della morte

Il protagonista de La chimica della morte è interpretato da Harry Treadaway (Penny Dreadful, Mr. Mercedes) mentre Jeanne Goursaud (Barbarians e Para – We Are King) è la maestra del villaggio, Jenny Krause, che chiede l’aiuto di David dopo che i suoi studenti Neil e Sam le raccontano del ritrovamento del cadavere. Henry Maitland, il medico che invita il protagonista a Manham per occuparsi della salute degli abitanti è interpretato da Lucian Msamati (His Dark Materials e See How They Run). A pungolare la polizia e David e seguire le indagini arriverà invece la giornalista investigativa Maggie Cassidy, interpretata da Katie Leung nota per il ruolo di Cho Chang in Harry Potter.

Nella serie troviamo anche Amy Nuttall (Downton Abbey), Nick Blood (Agents of S.H.I.E.L.D.), Amy Manson (The Nevers and Spencer), Neve McIntosh (Doctor Who) e David Hayman (The Boy in the Striped Pajamas).

Il team dietro le quinte di La chimica della morte

A dirigere La chimica della morte è Richard Clark, regista di War of the Worlds (2019), Versailles (2015) e Outlander (2014), mentre Matt Carver (The Descent e The Social Network) ne è il produttore con la collaborazione dell’autore stesso del libro a cui lo show si ispira, Simon Beckett, che serve anche come produttore esecutivo e creatore della serie.

Il nostro parere su La chimica della morte

Se siete appassionati di crime show inglesi La chimica della morte fa decisamente al caso vostro grazie alle sue atmosfere inquietanti e ad un affascinante protagonista con i suoi demoni da affrontare ed una peculiare esperienza nel campo della morte.

Pur con qualche cliché, caratterizzati soprattutto dai flashback grazie ai quali abbiamo accesso al passato del fascinoso dottor Hunter ed al motivo per cui abbia deciso di lasciarsi alle spalle una brillante carriera come antropologo forense, specializzato nella decomposizione dei cadaveri, lo show risulta un solido prodotto.

Nel Regno Unito ed in Germania la serie, grazie ai molti colpi di scena che la caratterizzano, di cui quello del finale lascia davvero senza fiato, era stata rilasciata con la cadenza di un episodio a settimana, mentre in Italia troverete tutte e 6 le puntate su Paramount Plus in una scelta di binge watching che, a nostro avviso, non gli giova.

In qualche modo La chimica della morte rende omaggio a Hannibal nella maniera in cui rappresenta ed accarezza la morte ed in cui l’assassino o gli assassini depongono i corpi sulla scena del crimine, facendoli apparire come grotteschi angeli della morte, almeno per quanto concerne la prima parte della serie. La precisazione è necessaria perché, curiosamente, lo show risulta quasi spezzato in due essendo caratterizzato da due diverse indagini in location distinte che vedono comunque protagonista il Dottor Hunter e che si riuniranno idealmente solo nel sorprendente finale.

La chimica della morte, che ha debuttato in Germania il 12 gennaio e nel Regno Unito il 19 gennaio, è giunta in Italia dal 3 agosto su Paramount Plus.

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