Se Nintendo, per antonomasia, è il publisher dei grandi stravolgimenti in ambito prettamente ludico, con le sue console innovative e i titoli dalle meccaniche spesso inedite, Sony è il produttore hardware che più di chiunque altro ha saputo tramutare il videogioco in cultura, traghettando il medium verso un pubblico di riferimento maturo, consapevole, interessato a risvolti tematici e artistici complessi. Lo abbiamo visto con l’importanza riservata a produzioni di terze parti come Tomb Raider e Metal Gear Solid, con la creazione di IP quali Killzone e The Last of Us, ne abbiamo conferma oggi con l’interessamento per la realtà virtuale (Project Morpheus) e, appunto, PlayStation Italian League.

L’idea alla base di questo interessante progetto deve essere nata come diretta conseguenza di una ricerca di mercato effettuata della multinazionale stessa, al fine di trovare nuovi settori d’investimento su cui garantirsi ampi profitti. Non è un mistero che Sony, al contrario di altre aziende con...