Ignorando completamente la lezione impartita da Isaac Asimov al mondo della fantascienza, la saga di Bethesda non si è mai fatta problemi a coinvolgere robot tutt’altro che amichevoli e limitati dal ferreo rispetto di leggi (noiosamente) non belligeranti. Tra umani drammaticamente mutati e creature feroci, i sopravvissuti all’olocausto nucleare che contestualizza e giustifica l’universo di Fallout hanno sempre dovuto salvaguardarsi anche un nutrito numero di automi più o meno senzienti, maniacalmente desiderosi di carne umana.

Automatron, come il titolo lascia intendere, fa collidere le sorti dell’eroe in cerca di suo figlio, lo stesso già guidato e controllato lungo tutto il corso della main quest teoricamente (ma non forzatamente) già completata, con una puntata qualsiasi dell’indimenticabile programma televisivo Robot Wars. Là dove orde di adolescenti (e non) si infiammavano alla vista di piccoli elettrodomestici che se le davano di santa ragione, sfoderando improbabili sistemi offe...