Tokyo Mirage Sessions #FE e quella stranezza che parte dal nome e arriva un po’ ovunque, permeando nella totalità la produzione, linfa fatta di giapponesità liquida che scorre nelle vene di un organismo bizzarro per il giocatore occidentale, praticamente alieno, pieno com’è, ovvero tantissimo, di cultura J-pop, quella che coloro che l’apprezzano individuano come identità moderna dell’arcipelago, mentre i suoi detrattori sminuiscono ad una sorta di trash nipponico. E noi la verità non sappiamo dov’è, perché ci sembra un po’ di entrambi, se ne apprezzano certi versi e se ne rifuggono altri. Che è esattamente quanto succede con questo crossover tra due delle serie più amate dai giocatori con gli occhi a mandorla, ovvero Shin Megami Tensei e Fire Emblem, convincente nella maggioranza degli ambiti, ottimo in altri, strambo in una ulteriore minoranza.

E’ al genere ad alla struttura del gioco di ruolo giapponese che Atlus si è affidata per sviluppare ...